Brexit, Bce e Nfp: i temi importanti della settimana

A cura di Matteo Paganini, Managing Director Italy di Pepperstone

America

Ism manifatturiero in pubblicazione, con il mercato che inizia a guardare non tanto il dato in sé, non ci aspettiamo infatti delle reazioni direzionali sulla pubblicazione né del dollaro né delle borse, quanto una possibile ripresa dell’attività economica indicata proprio dal sondaggio effettuato tra i direttori degli acquisti nel settore manifatturiero. Una ripartenza oltre area 45 inizierebbe a far ragionare sul ritorno verso la soglia spartiacque tra espansione e contrazione economica (50), questo pomeriggio ci si attende un miglioramento da 41,5 a un range che si muove tra 43 punti e 43,7. Come noterete, se ci seguite con regolarità, è la prima volta dopo mesi che includiamo nei nostri ragionamenti un dato macroeconomico. Questo non significa che siamo pronti a tornare a ragionare sugli effetti che tutti i dati potrebbero avere sui mercati, ma che inizia, gradualmente, ad essere il momento di tornare ad appuntarceli, per iniziare a costruire il quadro generale che ci porterà, verosimilmente verso metà luglio, a stimare con maggior precisione l’impatto che lo stop da Covid avrà sulle diverse economie, il che potrebbe avere effetti direzionali importanti sui mercati, per ora mossi ancora dal riequilibrio più volte citato a livello di flussi di capitale alla ricerca di rendimenti (borse) e diversificazione (oro).

Nfp come sempre ogni primo venerdì del mese. Previsioni ancora per 8 milioni di posto di lavoro persi, con tasso di disoccupazione al 19.6%. Niente da aggiungere ai numeri e niente da aggiungere alle considerazioni fatte negli ultimi due mesi circa la disconnessione tra andamento dell’economia e dei listini, un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il denaro attualmente è mosso dalla ricerca di rendimenti e non dalla macroeconomia pura. Il fatto che le perdite di posti di lavoro stiano diminuendo è interpretata in maniera positiva.

Cina

I trader stanno tendendo a prestare più attenzione del solito al fixing del prezzo dello yuan da parte della PBoC. La tendenza della banca centrale cinese sta divenendo quella di fissare il punto medio di prezzo dello yuan, dal quale ci si può discostare del +/- 2% su base giornaliera , a livelli inferiori rispetto a quanto previsto dai diversi modelli di pricing degli analisti. Questo sta portando a considerazioni a favore del rischio in quanto sta mostrando un inferiore interesse da parte della banca centrale di dirigersi nella direzione di una svalutazione dello yuan.

Uk

Qui si continuano a guardare i dati macro anche se non siamo ancora arrivati al grado di attenzione che gli analisti stanno prestando all’America, in quanto ci si sta concentrando sul nuovo round di negoziazioni relative alla Brexit, che inizierà oggi, con il Regno Unito e l’Ue che si trovano ancora separati, se vogliamo guardare alla situazione in maniera semplicistica. Siamo prestando molta attenzione a possibili decorrelazioni tra andamento di euro e sterlina (contro dollaro), con euro-sterlina che potrebbe mostrare dei tentativi di consolidamento oltre l’area 0,9000.

Euro

Riunione della Bce di giugno nella giornata di giovedì. L’euro ha visto un’ondata di ricoperture su posizionamenti corti, in particolare da conti a leva che hanno ridotto la loro posizione corta netta sui futures in euro da -146mila a -30mila contratti. La riunione della Bce rappresenta l’evento chiave della settimana con aspettative che il Pepp (programma di acquisto di emergenza pandemica) verrà ulteriormente aumentato, le aspettative si spingono fino a 500 miliardi.

https://pepperstone.com/it-it/market-analysis/brexit-bce-e-nfp-i-temi-importanti-della-settimana/

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