L’Unione europea corre in aiuto della Grecia. Nell’ultimo giorno del suo incarico come Commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquim Almunia ha detto che l’Europa non ha ”bisogno di richiedere l’intervento del Fondo, siamo tutti membri del Fondo, ma possiamo e dobbiamo agire da soli” riferendosi ai paesi dell’Euroclub e della Ue. Ma lo stesso commissario ha ribadito i rischi di un contagio, dichiarando che: ”seri rischi di contagio ad altre parti dell’area euro”. ’E poi ha proseguito dicendo: ‘Mi piacerebbe sentir dire dai leader europei che ”aiuteremo la Grecia in cambio degli sforzi che sta facendo”’ per risanare le finanze pubbliche.
E il messaggio sembra sia stato ben accolto dalla Germania che sta già preparando un pacchetto di salvataggio coordinato con gli altri governi europei.L’ipotesi più probabile è quella di un prestito o di una garanzia sulle emissioni di titoli di stato.
Insomma quando mancano ormai due giorni al Consiglio Ue in cui si parlera’ della crisi greca, l’Ue cerca di voler disinnescare una situazione potenzialmente esplosiva. E sembra proprio che dal summit straordinario arriverà un piano di salvataggio per il paese. E se lo aspettano anche gli analisti di Fitch, che hanno sottolineato che le misure adottate dal governo greco ”non sono sufficienti per tagliare il deficit pubblico nel 2010”.
Gli analisti chiedono ”ulteriori misure” e, per gli sforzi supplementari, servono i fondi, le garanzie e lo standing creditizio degli altri paesi europei.