Il dollaro tira fuori i muscoli

Gianluigi Cesano

La crisi della Grecia e le tensioni finanziarie sui paesi periferici dell’area Euro continuano a far sentire il proprio influsso sul cambio Euro/Dollaro che, anche a seguito del dato migliore delle aspettative inerente il Pil USA nella giornata di venerdì, nonostante il rilevante peso della ricomposizione delle scorte, potrebbe continuare nel proprio percorso ribassista; i primi livelli grafici rilevanti al ribasso si trovano al momento in area 1,37/1,375 e un ritorno a quota 1,42/1,43 non inficerebbe la debolezza del cross in questione che, per poter tornare a godere di prospettive neutro/negative di medio periodo dovrebbe riuscire a vincere al rialzo 1,46. La ripartenza del cambio Dollaro/Real brasiliano segnalata l’altra settimana ha dimostrato di avere una buona base tecnica (oltre che fondamentale visto il recupero dell’economia USA); il trend  decrescente di medio periodo sembra essere alle spalle e si profila la possibilità di ulteriori allunghi, una volta superata quota 1,92, in area 2 usd, mentre una discesa sotto quota 1,7 riporterebbe la view verso una situazione di negatività. Il dollaro sembra intenzionato a recuperare anche nei confronti del rublo russo; il cambio USD/RUB ha formato la base per una ripartenza ed il superamento di quota 31 potrebbe segnalare l’inizio di una fase rialzista di medio periodo con approdi a quota 32 prima e 33 in seguito; negativo il ritorno verso 29,1, evento che al momento non appare come estremamente probabile.
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