E’ ancora la Grecia ad occupare l’attenzione dei grandi in Europa. Quest’oggi e domani i ministri dell’Unione Europea si riuniranno a Bruxelles per decidere un piano che permetta alla Grecia di superare la crisi.
Il vertice servirà a dettagliare le misure eccezionali stabilite la settimana scorsa dai capi di stato e di governo. E’ noto come si sia creato un asse franco-tedesco che vuole evitare che la crisi finanziaria di Atene possa ripercuotersi sull’economia europea e sulla moneta unica. Alcuni avevano ipotizzato anche una possibile esclusione della Grecia dall’euro. Ipotesi al momento accantonata.
Il vertice di questi giorni vuole anche richiamare l’attenzione su ciò che il presidente della Bce Jean Claude Trichet ha dichiarato nella giornata di ieri, ossia che «l’impegno dell’Europa è sufficiente», quindi nessun ricorso agli aiuti del Fondo Monetario Internazionale. Il presidente inoltre, ha ribadito che «la Grecia deve rimediare ai suoi errori, che non sono tollerabili per la stabilità finanziaria dell’area euro». In particolare per il presidente della Bce «La politica fiscale greca del passato non era tollerabile e non avrebbe dovuto essere tollerata».
Tra gli impegni, infatti, che i paesi della UE richiedono alla Grecia vi è sicuramente quello di ridurre di quattro punti il deficit pubblico, per ricondurlo all’8,7% del Pil. Un obiettivo che avrà delle ripercussioni sui costi sociali.