Bitcoin, la domanda supererà l’offerta dopo l’halving del 2028

In base a una recente ricerca dell’exchange di derivati ​​di asset digitali Zubr, citata da Cryptonomist.ch, la nuova offerta di mercato di Bitcoin non sarà in grado di soddisfare la domanda nel prossimo futuro.  Nel dettaglio, se le attuali tendenze di investimento dovessero continuare a perdurare, dopo l’halving del 2028 la domanda giornaliera supererà probabilmente la nuova offerta di mercato.

Bitcoin domanda e offerta

Infatti, lo studio mostra che nel corso del tempo c’è stata una crescita continua degli indirizzi  che contengono da 1 a 10 Bitcoin, arrotondati, nonostante le fluttuazioni del mercato e la volatilità.  Anzi, solamente in cinque occasioni da quando bitcoin è stato creato il numero complessivo di Bitcoin detenuti in questi indirizzi è diminuito rispetto al mese precedente. Inoltre dall’inizio del 2020 sono cresciuti dell’11 per cento.

Ad aprile 2020 si contavano più di 500.000 indirizzi con queste caratteristiche, e dall’inizio del 2018 solo un mese sono diminuiti rispetto a quello precedente.  Attualmente comunque il totale dei BTC detenuti in questi indirizzi rappresenta solo il 2,5% del totale dei bitcoin in circolazione, sebbene il loro tasso di crescita medio annuo dopo il 2014 sia salito all’1,5 per cento.

Tuttavia, lo studio prevede che prima del prossimo halving, quello del 2024, gli investitori retail potrebbero arrivare a detenere oltre il 50% dei Bitcoin in circolazione.

Inoltre, a meno di clamorose inversioni di tendenza riguardo il prezzo, gli investitori retail potrebbero arrivare ad assorbire completamente i nuovi Bitcoin creati con il mining.  Il sorpasso tra la domanda giornaliera degli investitori retail e la generazione di nuovi Bitcoin dovrebbe avvenire poi a partire dal successivo having, nel 2028.  Gli effetti di questo squilibrio sul prezzo di bitcoin potrebbero essere simili a quelli registrati in passato sul prezzo dell’oro.

L’ad di Zubr, Ilgar Alekperov, ha così commentato: “Al ritmo costante con cui gli investitori retail stanno accumulando Bitcoin, la nuova offerta di mercato non sarà sufficiente per soddisfare la loro domanda, per non parlare della domanda degli investitori istituzionali. Sebbene bitcoin stia ancora emergendo rispetto alle commodity tradizionali come l’oro, questa ricerca dimostra che vi è una crescente convinzione nel caso di investimento a lungo termine su bitcoin come una vera e propria riserva di valore. È corretto dire che è questa convinzione continua che alla fine potrebbe trasformarla in realtà.Mentre ZUBR si concentra sul mercato istituzionale, è davvero importante guardare e riflettere sulle tendenze degli investitori retail, in quanto le criptovalute sono ancora un mercato guidato da questi investitori, e questo finirà per dettare appetiti e comportamenti degli investitori”.

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