Rischio Grecia, Italia esposta per 8 miliardi

Il caso Grecia continua ad attirare l’attenzione degli investitori e non solo. Oggi a Bruxelles nella riunione dei ministri delle Finanze si continua a parlare delle ipotesi di aiuto e sostegno al governo greco.

Il ministro delle Finanze greco George Papaconstantinou, a margine del meeting Ecofin di Bruxelles si è detto fiducioso che “l’attuale piano di rientro sarà adeguato”. Infatti ha detto che il governo greco è  in “costante dialogo” con le autorità dell’Unione europea sulle possibili ulteriori riforme da varare per ridurre il deficit del Paese.

 

“Con la Commissione europea discuteremo l’ampiezza delle nuove riforme da approvare -ha detto Papaconstantinou- ma abbiamo reso noto che non abbiamo fatto richiesta di alcun aiuto finanziario. Se dovesse succedere, i Paesi dell’area euro saranno pronti”. Aggiungendo “Ci incoraggia il fatto che ci stiamo muovendo rapidamente sul fronte delle riforme istituzionali”, ha concluso il ministro. 

 

Dal canto suo la Commissione europea sta investigando “sull’utilizzo degli swap su valute da parte del governo greco”. A riferirlo è il commissario europeo agli affari economici e monetari, Olli Rehn, aggiungendo che altri Paesi europei sembrano non aver usato questi strumenti complessi. Lo stesso Rehn nella seduta di ieri aveva dichiarato che la Commissione europea è pronta a mettere in atto un ”piano” di aiuti finanziari, con il coordinamento di Atene, per sostenere la Grecia. 

 

E iniziano a emergere anche le prime dichiarazioni su l’esposizione dei Paesi europei nei confronti della Grecia. Per quanto riguarda l’Italia ha un’esposizione verso la Grecia di circa 8 miliardi di dollari. La dichiarazione è stata rilasciata ai giornalisti, dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, al termine della riunione dei ministri delle Finanze a Bruxelles, convocata anche per discutere il caso della Grecia.

 

 

 

 

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