Asset allocation, come mettere al sicuro il portafoglio in un contesto di incertezza

Viviamo in tempi senza precedenti. La sfida che gli investitori devono affrontare consiste nel costruire portafogli in un contesto in cui i prezzi degli asset appaiono scollegati dall’economia reale e la risoluzione della crisi sanitaria non è chiara. Un’ analisi di Erin Browne e Geraldine Sundstrom, managing director e portfolio manager di Pimco, suggerisce che le valutazioni degli asset di rischio (azioni e crediti) sono pressocché adeguate.

Pertanto, Browne e Sundstrom ritengono che gli investitori debbano mantenere una posizione moderata nei portafogli multi-asset con un’attenzione particolare alle aziende con forti fattori di crescita secolari o tematici. Come sempre, una solida diversificazione del portafoglio è fondamentale, ma per raggiungere questo obiettivo è necessario un approccio articolato. La duration, i beni reali e le valute possono svolgere un ruolo importante.

Un aspetto positivo è che la volatilità e l’incertezza spesso portano a grandi opportunità di investimento. Secondo Pimco, i prossimi trimestri presenteranno un grande scenario per la gestione attiva, poiché la natura e il ritmo della ripresa creeranno molti vincitori e perdenti. I portafogli che sono costruiti in modo ponderato, ben diversificati e sufficientemente agili dovrebbero essere nella posizione migliore per navigare nei mesi futuri.

Implicazioni sugli investimenti

Azioni globali: Pimco è sovrappesata sui titoli azionari statunitensi – data la quota più elevata di società di alta qualità e in crescita – e sul Giappone, che ha caratteristiche qualitative in miglioramento, valutazioni interessanti e un’esposizione ciclica maggiormente orientata ai settori preferiti dalla casa di gestione statunitense. Pimco è inoltre sottopesata sui mercati emergenti e sulle azioni europee, poiché queste regioni sono più cicliche e quindi meno resistenti a uno scenario negativo. Da un punto di vista settoriale, la casa di gestione privilegia la tecnologia e la sanità dove è presente l’innovazione.

Credito tradizionale: Pimco predilige le società investment grade di alta qualità capaci di fornire interessanti rendimenti corretti per il rischio in una serie di scenari di ripresa. Le esperte vedono anche opportunità in alcuni settori finanziari senior e nel capitale bancario. In altri settori del credito, Pimco è sovrappesata sui mortgage-backed securities (Mbs) e privilegia anche i peripherals europei, in considerazione degli attuali spread e del possibile proseguimento del supporto politico.

Credito non tradizionale: le dislocazioni in altre parti del mercato del credito hanno creato interessanti opportunità di rischio/rendimento. Le esperte di Pimco continuano a trovare valore nei mercati del credito strutturato, in particolare nei titoli senior con rating AAA garantiti da un pool diversificato di asset. Gli Mbs non-agency legacy rimangono interessanti dal punto di vista della valutazione, dati i fondamentali del settore dell’edilizia abitativa statunitense.

Debito privato: i mercati privati impiegano più tempo dei mercati pubblici per mostrare segni di stress. Erin Browne e Geraldine Sundstrom stanno iniziando a intravedere opportunità interessanti in alcuni segmenti come gli Mbs commerciali e i prestiti privati.

Diversificazione del portafoglio: le esperte di Pimco ritengono che gli investitori debbano impiegare un insieme di strumenti molto più ampio, che consiste nella diversificazione di attività con supporto pubblico esplicito o implicito, valute risk off, asset e strategie alternative. Browne e Sundstrom favoriscono inoltre gli Stati Uniti e l’Australia visti livelli di rendimento più elevati. Gli investitori possono infine considerare le allocazioni all’oro, che tende ad essere un asset resiliente e che ha portato a una diversificazione in molte recessioni passate e periodi di elevata incertezza macro.

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