Settore lusso: Equita rivede al ribasso le stime

Gli analisti di Equita hanno rivisto al ribasso le stime sul settore del lusso. Nel dettaglio, a detta della Sim milanese, il fatturato nel secondo trimestre di quest’anno calerà in media nel comparto del 50% rispetto allo stesso periodo del 2019, più del 40/45% preventivato in precedenza, a causa del minore contributo dell’Europa (chiusure prolungate in alcune città e mancanza di turismo) e degli Usa (proteste razziali e recente aumento dei casi di Covid), insieme al deterioramento delle condizioni di credito nei department stores Usa e a un approccio sempre più cauto sulle consegne all’ingrosso.

Più in particolare, Equita si attende però una semestrale più solida della media per Lvmh e che Kering possa rimanere tra best performers, con Gucci che riduce il divario rispetto a Lvmh. Per contro, Brunello Cucinelli, Ferragamo e Moncler non mostreranno probabilmente un trimestre particolarmente supportivo.

Molto probabilmente, sempre a detta di Equita, si dovrà attendere fino a settembre/ottobre per avere una maggiore visibilità, sempre che non si verifichi una nuova ondata di Covid in autunno.

Il settore tratta, secondo le stime di Equita, a un P/E medio stimato per il 2022 di 25x, a premio dell’85% sullo Stoxx 600, leggermente al di sopra del premio medio 2018-19 (75%), nonostante l’attuale minore visibilità nel breve periodo.

Buy confermato da Equita comunque per Lvmh, Kering e Moncler.

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