Il recupero dei consumi si rivela difficile: a giugno, nonostante la fine del lockdown, c’è stato ovviamente un rimbalzo rispetto ai mesi precedenti ma il calo è comunque del 15,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. E’ quanto emerge dall’ultima analisi congiunturale realizzata da Confcommercio. Nel complesso, nel secondo trimestre la riduzione dei consumi è stata del 29,7% anno su anno, con un picco negativo del -54,5% per la domanda di servizi.
“C’è volontà di ripartire grazie al coraggio degli imprenditori che si mettono in gioco anche in condizioni di grande incertezza. Ma le perdite di fatturato e reddito sono ingenti, soprattutto per la filiera turistica, i trasporti e l’intrattenimento. E’ necessario incentivare la ripresa dei consumi attraverso una politica fiscale più coraggiosa, strada obbligata per ridare ossigeno alle imprese e salvare l’occupazione”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.