Airbnb è pronta a sbarcare in Borsa: annunciata l’Ipo

Airbnb è ufficialmente pronta ad entrare nel mondo dell’alta finanza e a sbarcare in Borsa. A renderlo noto è la stessa azienda (fondata nel 2008 da Joe Gebbia e Brian Chesky) che ha diffuso proprio nelle ultime ora il report di presentazione della sua Offerta Pubblica Iniziale (Ipo).

Come afferma la piattaforma leader nel settore degli affitti tra privati, oltre ad essere “uno degli eventi più attesi di questo 2020”, l’Ipo di Airbnb sarà molto importante da seguire perché la società “avrà una delle più grandi capitalizzazioni di mercato nel settore hotel-online e in generale in quello dell’industria del turismo”.

Tra l’altro sottolinea l’azienda, al momento “Airbnb gode di una forte posizione finanziarie, perché le sue entrate sono cresciute a ritmo più veloce rispetto agli ex unicorni Ly e Uber. Inoltre, la capacità di Airbnb di essere all’avanguardia concorrenti nel settore degli alloggi rendono questa Ipo ancora più desiderabile”.

Ipo Airbnb: la valutazione della società

Entrando più nel dettaglio dell’Ipo di Airbnb, l’azienda ha evidenziato che “con la notizia della quotazione in Borsa la valutazione della società è aumentata di 7 miliardi di dollari rispetto a quella precedente. Ciò significa che è passata da 31 a 38 miliardi di dollari”.

Ciò significa, evidenzia la piattaforma, che “Airbnb ha ufficialmente superato la valutazione attuale di altri due colossi di questo settore, che non altro che due suoi concorenti: Expedia e Hilton. Il loro valore di mercato, infatti, si attesta rispettivamente a 18 e a 25 miliardi di dollari”.

Ovviamente, contestualmente alla quotazione in Borsa, Airbnb ha posto anche un altro obiettivo per crescere: espandersi facendo acquisizioni. Questo, infatti, oltre a portarle “un vantaggio rispetto ai suoi rivali, le permetterà di aumentare la sua quota di mercato”. Riguardo l’Ipo, invece, gli analisti ritengono che si possa concretizzare alla fine del secondo semestre del 2020.

I finanziamenti ottenuti e la crescita dei ricavi

Concentrandosi sui finanziamenti che Airbnb ha ottenuto fino ad ora, è importante sottolineare che, grazie a 16 round conclusi, la piattaforma di affitti tra privati è riuscita a raccogliere in totale 4,4 miliardi di dollari. Tra l’altro, l’ultimo finanziamento dal mercato secondario l’ha ottenuto nel settembre 2018.

In base a quanto detto, i principali investitori dell’azienda sono JPMorganChase, Hillhouse Capital Group, TCV, Alpha-scommessa e CapitalG. Inoltre, va evidenziato che “l’importante somma di finanziamento che ha finora ottenuto Airbnb deriva dal fatto che il suo tasso di crescita negli anni è rimasto sempre molto alto”. Non a caso, infatti, “gli analisti prevedono che le entrate dell’azienda, entro il 2021, raggiungeranno la cifra di 8,5 miliardi di dollari (nel 2019 si sono attestate a 3,9 miliardi di dollari)”.

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