Enel e Telecom Italia in balìa del Kuwait?

Si moltiplicano le indiscrezioni sulle offerte e sulle negoziazioni in corso per il 50% di Open Fiber, società controllata da Enel. Nel dettaglio, rumors parlano in merito a un’offerta presentata dal fondo Wren House, espressione del fondo sovrano del Kuwait, che comporterebe una valutazione di Open Fiber di 6.5-7.0 mld di euro.

L’offerta di Macquarie, esaminata dal CdA di Enel a inizio giugno, sarebbe invece in area 7.5-8.0 mld e soggetta a due diligence sembre secondo indiscrezioni.  Cassa Depositi e Presiti non sarebbe poi intenzionata a esercitare la prelazione, ma avrebbe comunque interesse ad avere a fianco un partner finanziario gradito (Wren?).  Enel mantiene, comunque, una posizione negoziale forte, ribadendo di non avere fretta di vendere.

I giudizi degli analisti su Enel e Telecom Italia

In questo scenario, gli analisti di Equita valutano Enel buy con prezzo obiettivo di 8,10 euro, come giudicano buy anche Telecom Italia con target price di 0,47 euro.

Mediobanca seegna invece a entrambi i gruppi un outperform con fair value rispettivamente di 8,60 e 0,68 euro.

Il quadro tecnico di Enel e Telecom Italia

Enel è stata di recente respinta dalla resistenza statica di medio termine posta a 8,60 euro ,a resta per ora inserita in un canale rialzista. Cruciale sarà però la tenuta della media mobile a 21 sedute che funge da supporto dinamico ascendente ora passante per 8 euro.

Telecom Italia non è invece per ora riuscito a oltrepassare la resistenza statica in area 0,41 euro restando incastato nel movimento in trading range in atto dallo scorso mese di aprile. Oltre 0,41 target a 0,43 e 0,458. Al ribasso gli obiettivi sono invece 0,365 e 0,3350 euro.

 

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