La crisi pesa sui conti dell’Espresso, che ha chiuso il 2009 con ricavi in calo del 13,5% (a 886,6 milioni di euro) e una drastica flessione degli utili (-71,8%) a 5,8 milioni di euro. Il risultato è peggiore delle attese degli analisti, che si attendevano un fatturato di 879,9 milioni e un utile di 13,3 milioni. Il Cda, presieduto da Carlo De Benedetti, proporrà di non distribuire dividendo e di destinare l’utile alla riserva utili a nuovo. E se il 2009 è stato un anno difficile, nemmeno per il 2010 le aspettative di debole crescita dell’economia “non consentono di prevedere una netta ripresa degli investimenti pubblicitari”.
I ricavi diffusionali, esclusi cioè i prodotti opzionali, sono pari a 274,2 milioni e mostrano una buona tenuta (-0,8%), in un contesto di mercato in flessione. In particolare, i ricavi diffusionali de la Repubblica mostrano un’evoluzione positiva (+1,4%). I ricavi pubblicitari, pari a 496,9 milioni, hanno registrato una riduzione del 18,3%. Nel settore principale per il gruppo, quello della stampa quotidiana, la raccolta ha mostrato una flessione (-14,9%) sensibilmente inferiore a quella del mercato di riferimento. Infine, i ricavi dei prodotti opzionali sono scesi del 12,4% a 100,6 milioni. I costi operativi sono stati ridotti dell’11,9%, avendo realizzato già nel 2009 risparmi per 97,6 milioni grazie al piano di riorganizzazione aziendale che a regime prevede un decremento pari a 140 milioni. Il margine operativo lordo consolidato è pari a 106,7 milioni, in flessione del 25,2%.
Il risultato operativo consolidato è pari a 63,9 milioni, rispetto ai 95,3 milioni del 2008). L’indebitamente finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2009 è sceso a 208,2 milioni dai 278,9 di fine 2008; il saldo finanziario dell’esercizio è stato positivo per 70,8 milioni, con un flusso della gestione corrente di 98,1 milioni (rispetto ai 117,8 mln del 2008) ed impieghi in investimenti per 25,6 milioni (rispetto ai 53 milioni dell’anno precedente). L’assemblea e’ stata convocata in prima convocazione per il 21 aprile 2010 alle 11 a Roma e in seconda per il giorno successivo stessi ora e luogo.