Dopo la chiusura il 28 febbraio della prima finestra temporale per l’adesione al nuovo scudo fiscale, oggi scatta la riapertura dei termini che prolungherà il periodo utile al rimpatrio di capitali fino al 30 aprile, anche se l’aliquota da oggi sarà innalzata al 7%.
Durante la prima fase del quater, infatti, i rimpatri potevano essere effettuati tramite il pagamento del 6%.
Secondo gli addetti ai lavori, questa riapertura è stata utile innanzitutto per dare la possibilità ai contribuenti alle prese con situazioni più complicate di portare a termine le pratiche senza fretta e pressioni, ma gli intermediari segnalano inoltre un più marcato accesso allo scudo da parte di quei clienti interessati ad effettuare rimpatri giuridici di immobili o regolarizzazioni di beni di lusso. Si prevede che questa seconda finestra temporale al 7% costituisca un prolungamento delle modalità che hanno contraddistinto la fase appena conclusa, seguendo le stesse linee guida senza apportare sostanziali novità.
Ovviamente gli importi previsti per il quater sono decisamente inferiori rispetto ai capitali scudati durante l’edizione ter, conclusasi il 30 dicembre. Secondo le previsioni, infatti, si stima l’emersione di circa 30 miliardi di euro complessivi per entrambe le fasi.