Sono Marco, trader in proprio. Quando lavoravo presso la mia sim, ne ho viste di tutte i colori. Mi ricordo gli inizi, quando tra fine anni ’90 e lo scoppiare della bolla internet, guadagnare era più semplice del bere un bicchiere d’acqua. Mi ricordo che tutti si credevano grandi trader e ci si sfidava a chi fa meglio sentendosi come giganti in un’arena. Poi sono arrivate le prime mazzate.
Se ci penso mi fa ridere; quelli che era soliti andare in giro a testa alta si ritrovarono con il sedere a terra, scottati da dei rischi troppo grandi per non tramutarsi in realtà, prima o poi. Vedevo rampolli di papà perdere la testa per una telefonata di troppo da parte di mammà: “Quante c…. di volte ti ho detto di non chiamarmi mentre sono al lavoro!!”. E i più “fessi”, ostinatamente scettici nei confronti dell’ “internet 1.0”, furono invece graziati. Io capitavo nel mezzo, una piccola legnata me la sono presa, ma non troppo. Essere fessi talvolta aiuta