“La crisi economica indotta dalla pandemia potrebbe rivelarsi una buona occasione per l’Eurozona, offrendole la possibilità di gettare le basi di un nuovo modello economico. Un modello fondato su pilastri che abbiano maggiori probabilità di risollevare la crescita economica in modo sostenibile, rendendola più resiliente e pertanto, in grado di far tornare l’inflazione, nel lungo termine, in linea con gli obiettivi”. Ne è convinto Alessandro Caviglia, Responsabile Investimenti di Cordusio Sim.
“Inoltre – aggiunge – il rallentamento della pandemia negli ultimi mesi ha portato a un allentamento delle misure di contenimento. Questa gestione della crisi ha non solo contribuito a lasciare il passo a una notevole ripresa economica a partire da maggio, ma rafforza la nostra convinzione che l’Europa potrebbe trovarsi, con buona probabilità, in una posizione di vantaggio rispetto agli Stati Uniti nell’avvio di un processo di ripresa più accentuato, nel contesto di un divario transatlantico sempre più ampio”.
In questo scenario, “gli asset europei restano al centro della nostra asset allocation strategica. Preferiamo infatti le azioni europee rispetto a quelle Usa, non solo perché riteniamo che resteranno ben supportate dal recente accordo sul recovery fund, che ha il preciso orientamento strategico di spingere la crescita dei settori chiave, quali ‘green’ e digitale, ma anche alla luce della loro valutazione più economica, della migliore gestione della crisi Covid-19, del possibile proseguimento del recupero dei titoli value e ciclici e delle minori incertezze politiche”, spiega Caviglia.
“A proposito di incertezze politiche, infatti, crediamo sia altamente probabile che le elezioni presidenziali americane scuoteranno i mercati. La campagna presidenziale sarà molto dura e caratterizzata da netti contrasti. Inoltre, nel caso di una vittoria di stretta misura del Partito Democratico, non possiamo escludere un riconteggio dei voti. E questo rappresenta un ulteriore rischio. Ad ogni modo, è possibile che le elezioni presidenziali americane porteranno a una volatilità del mercato che tuttavia forse durerà poco, poiché le strategie e gli obiettivi economici principali a lungo termine potrebbero rimanere in gran parte gli stessi”, conclude l’esperto di Cordusio Sim.