Banche, si torna a parlare di una “bad bank” europea

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il 25 settembre si terrà un incontro informativo – organizzato dalla Commissione Europea e al quale parteciperanno i rappresentanti di diverse bad bank nazionali – nel quale si potrebbe iniziare a discutere sulla possibilità di creare uno schema condiviso a livello comunitario finalizzato alla pulizia dei bilanci bancari dai crediti deteriorati, in particolare quelli generati a seguito della pandemia, evitando che le banche debbano subire perdite rilevanti dalla loro cessione.

Secondo gli analisti di Equita, rispetto al passato, quando l’ipotesi di una bad bank europea era stata presentata e poi accantonata, ora le probabilità che questo progetto possa realizzarsi sarebbero abbastanza alte, vista l’eccezionalità e la gravità della situazione che coinvolge tutti i paesi e considerati i progressi registrati dalle banche in termini di convergenza verso standard comuni (Npe ratio, Cet1, leverage…).

La notizia sarebbe ovviamente positiva per il settore bancario, anche se l’effettivo impatto benefico sui bilanci dipenderà dalle tempistiche dell’implementazione, che potrebbero essere molto più ritardate rispetto al reale deterioramento dei bilanci delle banche: in Italia, ricordano gli analisti, le moratorie sui prestiti scadranno a gennaio 2021.

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