Prestiti e mutui, stabili i pagamenti delle rate a giugno

La moratoria, recentemente estesa dal decreto agosto fino al 31 gennaio 2021, sui mutui e sulle linee di credito per micro, piccole e medie imprese, professionisti e ditte individuali che si trovano in una situazione di temporanea carenza di liquidità a seguito dell’emergenza coronavirus stia mostrando il suo effetto nell’evitare lo scivolamento delle rate. E’ quanto certifica il nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights pubblicato da Experian, che ha condotto un’analisi dettagliata sullo status dei pagamenti di mutui e prestiti, con particolare attenzione su come quest’ultimo periodo di forte crisi abbia condizionato il pagamento delle rate degli italiani. I dati permettono un confronto tra lo status dei pagamenti di giugno rispetto a quello di maggio.

I dati nel dettaglio

Mutui: il 99,31% dei rapporti di mutuo regolari a maggio rimane regolare anche nel mese di giugno, solo l’0,53% passa ad una rata non pagata (il mese precedente era lo 0,57%). Dei rapporti che già presentavano una rata insoluta, il 50% rimane nella stessa situazione, mentre il 29% riesce a recuperare e rientrare in parità. La percentuale di scivolamento verso uno status peggiore è invece solo del 19%.

Prestito finalizzato: il 99,57% dei rapporti di prestito finalizzato regolari a maggio, rimane tale anche nel mese di giugno, solo lo 0,35% passa ad una rata non pagata (lievemente peggio del mese precedente, 0,31%). Dei rapporti con una rata insoluta la percentuale che torna regolare è molto più alta (34%), rispetto a quelli che vanno verso uno status peggiore (17%). Un miglioramento si registra anche partendo da due rate insolute: lo scivolamento verso uno status peggiore è del: 31%, il mese precedente era il 37%.

Prestito personale: il 99,48% dei rapporti regolari rimane tale anche nel mese di giugno, lo 0,48% passa ad una rata non pagata, in miglioramento rispetto al mese precedente 0,54%. Dei rapporti che a maggio presentavano un insoluto, come accaduto nel prestito finalizzato, è più alta la percentuale di chi ritorna regolare (27%), rispetto a chi scivola verso uno status peggiore: 18%. Il 53% rimane con una rata non pagata. Nei rapporti con due insoluti è elevata la percentuale dei rapporti che passano allo status peggiore: 44%.

“La situazione di sostanziale stabilità nella qualità del credito, evidenziata a maggio, sembra essere confermata anche nei dati di giugno. Evidentemente la moratoria nei pagamenti (legale o concessa dagli enti creditizi) finora si sta rivelando efficace nel mitigare gli impatti della potenziale crisi di liquidità delle famiglie generata dal blocco delle attività economiche del lockdown. Dal punto di vista degli operatori del credito, sarà fondamentale tenere monitorato questo andamento e valutare, una volta finita la moratoria, se ci saranno impatti sulle capacità di rimborso delle famiglie”, commenta Carlo Gabardo, Head of Analytics di Experian. “In uno scenario che vede un ricorso frequente al prestito finalizzato, sarà anche interessante capire quando questo credito sia indirizzato verso l’acquisto di beni durevoli, piuttosto che per finanziare consumi in parte voluttuari”.

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