Cambio in costante incertezza

Se nell’incertezza sta la bellezza di una storia da ascoltare, altrettanto non si può dire dei dubbi che la settimana passata ci ha lasciato sul fronte del mercato valutario.
In primis va sottolineato il tema caldo della divergenza tra le economie interne all’eurozona: Germania contro Grecia.
In secondo luogo le divergenze meno evidenti, tra Usa e Gran Bretagna. In particolare, su quest’ultimo fronte avremo anche qualche dato in più dopo l’uscita del Beige Book. Non lasciamoci abbindolare semplicemente dal Pil Usa sulla carta migliore delle attese (5,9% vs. 5,7 atteso) o dal Chicago PMI migliore delle attese (62,6 vs. 61,5).
In effetti il dato del Pil nasconde la diminuzione nei consumi personali unitamente ai prezzi al consumo; inoltre l’occupazione del settore manifatturiero langue. Se a questo aggiungiamo la discesa netta nelle vendite di case esistenti, si apre uno scenario ancora difficile e per questo ancora non diamo nulla per scontato.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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