“Suganomics”, cosa attendersi dal Giappone nel post Abe?

L’attuale Capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha vinto le elezioni per la leadership del Partito Liberal-Democratico (LDP) in Giappone, il che significa che è pronto a sostituire Shinzo Abe come Primo Ministro del Giappone. Suga dovrebbe essere confermato con un voto alla Dieta (il Parlamento giapponese) atteso per mercoledì 16 settembre. La notizia giunge dopo l’annuncio a fine agosto delle dimissioni di Abe per motivi di salute.

Dopo l’annuncio di Abe, il partito LDP si è rapidamente riunito intorno a Suga, con cinque delle sette fazioni del partito che hanno dichiarato il loro sostegno nei suoi confronti, a scapito dell’ex Ministro degli Esteri Kishida e dell’ex Segretario Generale dell’LDP Shigeru Ishiba. In quanto braccio destro di Abe, Suga rappresenta la continuità per il partito.

Suga ha già espresso la sua volontà di continuare e ampliare “Abenomics”, che prevede un easing monetario aggressivo, una forte spesa pubblica e una serie di riforme volte a rendere l’economia giapponese più competitiva e sostenere la crescita di lungo termine. Suga potrebbe anche riattivare le riforme strutturali, avendo già espresso il suo obiettivo di ridurre le tariffe della telefonia mobile, di promuovere la digitalizzazione e di consolidare le banche regionali.

A livello di politica estera, i recenti commenti indicano che Suga manterrà lo stesso approccio di Abe in questo ambito, concentrandosi sull’alleanza tra Giappone e Usa e su un legame stretto con la Cina. Si è anche impegnato ad occuparsi della questione dei giapponesi rapiti in Corea del Nord.

“Nel breve periodo potrebbe non sorprendere il fatto che la priorità di Suga sarà di evitare la diffusione del virus e supportare la ripresa economica”, avverte Piya Sachdeva, economista di Schroders, che di seguito dettaglia la propria view.

In generale, la vittoria di Suga conferma la nostra tesi che, in un contesto in cui l’LDP resterà il partito dominante, ci aspettiamo ben pochi cambiamenti. Sebbene questo sviluppo riduca l’incertezza politica nel breve termine, essa non viene del tutto meno. Le prossime elezioni sono previste nel settembre 2021, ma potrebbero avvenire prima se Suga deciderà di correre per ottenere un suo mandato.

Facendo un passo indietro, il recente calo nei tassi di approvazione di Abe implicano che Suga dovrà fare qualcosa di diverso dal suo predecessore per ottenere consenso e dovrà farlo velocemente, altrimenti rischierebbe di fare soltanto da “custode” temporaneo. Tuttavia, la rapida ascesa politica di Suga e la sua estenuante routine di fitness quotidiana, mostrano che non dovrebbe essere sottostimato.

Su un altro fronte, Giappone e Regno Unito hanno concluso venerdì un accordo commerciale in linea di principio – il primo accordo commerciale post-Brexit del Regno Unito. Londra è un partner commerciale minore per il Giappone, rappresentando soltanto il 2% delle esportazioni e l’1% delle importazioni. Tuttavia, l’accordo dovrebbe far sì che gli scambi commerciali tra i due Paesi continueranno senza intoppi dopo Brexit.

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