Non solo Tesla: dove investire per sfruttare il boom dell’elettrico

A cura di Sam Peters, Portfolio Manager di ClearBridge Investments

Con le opzioni finite sui giornali per aver aggravato l’ondata di vendite di settembre, crediamo sia opportuno considerare il trading di queste sotto un’ottica value. Il mercato offre svariate opportunità di acquistare titoli “value”, i quali performerebbero bene in un’eventuale ripresa ciclica, ma che allo stesso tempo incorporano opzioni al momento non prezzate dal mercato. A nostro avviso, il mercato in questo momento è troppo concentrato su aspetti superficiali, per cui i titoli growth sono visti come eccellenti e in genere carichi di opzioni prezzate, mentre quelli value sono considerati scadenti e pieni di opzioni gratuite.

Uno dei settori in cui individuiamo un maggior numero di opzioni gratuite è quello dei veicoli elettrici (EV). Tesla attira su di sé tutte le attenzioni, i capitali e le opzioni pienamente prezzate. Tuttavia, riteniamo che la mobilità elettrica rappresenterà una categoria di investimenti grande ed estesa, che avrà più di un unico vincitore. Inoltre, il passaggio ai veicoli elettrici potrebbe migliorare il modello di business degli Oem (i produttori di componentistica) per quelle imprese che faranno gli investimenti maggiori e che cresceranno con l’impennata della domanda di veicoli elettrici. Attualmente, se si volessero nominare tre società che potranno dominare il settore elettrico, sicuramente Tesla sarebbe inclusa, ma si dovrebbero menzionare anche Volkswagen e General Motors.

Tesla certamente gode di proprietà intellettuali di altissimo valore e di una solida leadership in ambito software, ma con un rapporto prezzo-utili (P/E) a 162 è lecito pensate che molte delle opzioni sono già state scontate. Invece, Volkswagen e GM, che stanno sostenendo spese da miliardi di dollari e che puntano ad avvicinarsi a Tesla nel comparto software, hanno una P/E ratio pari a 8. Questo comporta che nelle azioni di entrambe si celi non solo potenziale in caso di ripresa ciclica, ma anche opzioni a basso costo qualora avessero un qualche successo nel mercato dei veicoli elettrici. Inoltre, il business degli Oem sui veicoli elettrici potrebbe trasformarsi in un modello di licenza della proprietà intellettuale, con un notevole potenziale sul lungo periodo.

In aggiunta, ci sono imprese nel campo dei semiconduttori che potranno avere un ruolo fondamentale nel mercato dei veicoli elettrici, come ON Semiconductors e Nxp Semiconductors, che scambiano entrambe a valutazioni molto basse. Tutto ciò offre potenziale ciclico dovuto alla normalizzazione della domanda di auto dopo la crisi da coronavirus, ma anche opportunità di lungo periodo legate al settore elettrico – che sempre più include apparecchiature elettroniche il cui design dovrebbe risultare piuttosto longevo – indipendentemente da quali Oem risulteranno vincitori.

Gli Oem che non siano Tesla o aziende di semiconduttori sono due opportunità valide per portare una componente di mobilità elettrica in un portafoglio; un terzo modo potrebbe essere esporsi alla crescente domanda che interesserà la rete elettrica, che avvantaggerà le società elettriche e aumenterà la domanda di gas naturale. Società come Aes, che si è rivelata sempre più determinata a ridurre le sue emissioni di anidride carbonica (Co2) riducendo l’utilizzo di carbone e ricorrendo sempre più a energie rinnovabili, e che si sta espandendo nel settore dell’immagazzinamento energetico per far fronte ai problemi di interruzione delle fonti rinnovabili, sono pronte ad intercettare questa domanda. Lo stesso farà Vistra, dalla quale ci aspettiamo una rinuncia definitiva al carbone e che segua la strada intrapresa da Aes, attirando grandi flussi di liquidità i in entrata dalla produzione di gas naturale per preparare in futuro un business fondato su una fonte di energia alternativa.

In qualità di attenti investitori value, siamo ben felici di guardare oltre Tesla verso altre possibilità fortemente scontate sia nel settore dei veicoli elettrici che nel mercato in generale. Ci sono ragioni per non gradire un mercato dominato dai titoli growth, ma ci sono anche ragioni invece per approfittarne. Ci troviamo un momento storico davvero unico, con la maggior dispersione che si ricordi per quanto riguarda come il mercato sta prezzando le opzioni future. Il mercato dei veicoli elettrici è uno di quei settore con le opportunità più attraenti in questo senso.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!