Tornano a pieno regime le emissioni sul mercato primario
Le società investment grade sono state le prime a testare l’attuale contesto: le loro emissioni hanno raggiunto il massimo ad aprile, quindi due mesi prima che raggiungesse il massimo il segmento dell’high yield. Le emissioni si sono concentrate soprattutto nell’ambito di società con rating A e AA ad aprile, prima che il credito con rating BBB registrasse un volume di 235 miliardi di euro di emissioni a maggio. Ci è voluto un po’ di tempo prima che si riprendesse anche l’high yield e il credito con rating BB e B ha raggiunto un picco in giugno.
Gli emittenti investment grade trarranno probabilmente vantaggio dai rendimenti ai minimi storici e rifinanzieranno il proprio debito a cedola più alta nei prossimi mesi. Le aziende con un rating più elevato potrebbero addirittura iniziare a mettere a frutto la liquidità in eccesso, soprattutto se l’economia globale continuerà sulla strada della stabilizzazione.
Sul fronte opposto, è probabile che gli emittenti di qualità inferiore e all’interno del segmento high yield continuino a mantenere un approccio di apertura nei confronti dei creditori conservando una buona offerta di liquidità, fattore questo che contribuirà a tenere a bada le agenzie di rating.
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