L’Oracolo – Chi è la scimmia?

Molti miei amici impegnati negli studi scientifici mi hanno sempre detto che la scienza è divertente.
Noi ci immaginiamo laboratori con luci al neon e camici sterili, ma spesso si lavora all’aria aperta e si conoscono persone geniali e scimmie interessanti, o forse più probabilmente scimmie geniali e persone interessanti, ma dopotutto si parla anche tanto di alieni e belle figliole.
I topi da laboratorio vanno molto meno di moda rispetto a qualche tempo fa anche perché, dopo la crisi, per gli esprimenti preferiscono usare i banchieri al posto dei topi, in primo luogo perché gli scienziati si affezionano molto meno ai banchieri.

Mentre in Italia la scienza è confinata in un sottoscala con le tubature che perdono e la dottoressa Hack per sostenere i suoi studi indossa lo stesso maglione da trent’anni, nei paesi anglofoni se la passano molto meglio, e ottengono fondi anche per quelle ricerche che…non è che siano proprio un pozzo di scienza.

L’ultima viene dall’Australia, dove un gruppo di scienzologi fricchettoni ha voluto dimostrare che, nel tentativo di fare colpo sulle belle donne, i maschi affrontano rischi fisici non necessari. Ecco, chi è la scimmia?
Come cavie hanno preso una categoria testosteronica non molto difforme dai macachi del Madagascar che, per attirare più femmine, si cimentano in acrobazie spericolare tra una liana e un ramo: gli skater.
I ricercatori hanno assoldato degli osservatori (di sesso maschile) che avevano il compito di passare la giornata a guardare gli skater fare evoluzioni in un parco…pure pagati! Ma perché lavoro?
Il fulcro dell’esperimento è stato, come in una gabbia di topi, introdurre al momento giusto nella scena una o più ragazze fisicamente attraenti, complici degli scienziati fricchettoni.

Gli skater (da bravi macachi), come le ragazze entravano in scena, cominciavano a tentare evoluzioni più aggressive per farsi notare, il più delle volte spalmandosi sull’asfalto come dei pezzi di Philadelphia.
Gli osservatori, tra un drink e l’altro, hanno dunque appurato come gli skater si facessero molto più male quando le ragazze erano lì a guardarli.
Bel risultato! Non conveniva mollare il giochino e andare a scambiare due parole con le fanciulle?
No! Molto meglio sfigurarsi la faccia e farsi girare una gamba dietro l’orecchio nel tentativo di pavoneggiarsi. Chi è la scimmia?

Il professore di psicologia Bill von Hippel, che ha condotto lo studio, suggerisce che “il fatto di mostrarsi nel compimento di azioni fisicamente pericolose può essere registrato come una dimostrazione di vigore e prestanza fisica diretta alle potenziali partner, e come segnale di forza, tonicità e audacia rivolto a scoraggiare i possibili rivali”, grazie.
Non mi ero mai accorto che i miei amici sboroni facessero ancora più i pavoni quando, in un’area di circa 6 km quadrati, apparivano in lontananza dei capelli che scendevano lungo le spalle…e tre volte su quattro era pure un metallaro.
Non ci sarei mai arrivato senza il dottor Hippel, o meglio dovremmo dire Hippie!
La vera conclusione di questa ricerca è che quasi tutti noi vorremmo essere pagati per guardare dei teenager molto poser che si spatasciano sull’asfalto, in secondo luogo che l’uomo è una cavia assai più interessante della scimmia, e in ultima istanza che la fase adolescenziale maschile è probabilmente il miglior esempio per capire come doveva essere l’anello mancante tra il Neanderthalensis e il Sapiens.
Che le belle ragazze fossero pericolose…lo sapevamo già.
 

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