Sartorelli (Siat): “Ftse Mib, dall’analisi delle opzioni emerge un sentiment ancora rialzista e stabile”

Eugenio Sartorelli, vice presidente e membro del comitato scientifico di Siat e strategist di Investimentivincenti.it, effettua di seguito un analisi legata al mercato delle opzioni, utile in particolare per comprendere meglio cosa pensano i “grossi” operatori in opzioni sui sottostanti per i prossimi giorni e per individuare potenziali livelli di supporto e di resistenza considerati di rilievo dagli opzionisti sull’indice Ftse Mib.

Il risultato che si ottiene è basato principalmente su dei calcoli che interpretano la dinamica dei dati dell’Open Interest per i vari Strike delle opzioni sulle scadenze più vicine. Questo calcolo ha valenza soprattutto per i prossimi giorni (circa una settimana), poiché le dinamiche di questi livelli non cambiano rapidamente a meno di forti ed inaspettati movimenti del sottostante.

I calcoli sono stati effettuati con i dati di chiusura di venerdì 9 ottobre con Ftse Mib che ha chiuso a 19595 punti (vedi freccia in figura).

Le distanze fra gli strike sono di 500 punti (vi sono anche quelli di 250 sulla scadenza più vicina, ma non li uso visto le minori contrattazioni).

Livelli di indifferenza: tra 18000 e 21000.

Particolari variazioni come Strike rispetto alla precedente rilevazione:

Put: diminuzione su strike 18000-18500;

Call: aumento su strike 21000 e 22000.

Rapporto Put/Call del grafico: 1,41 – in leggero aumento rispetto all’ultima rilevazione e poco sotto alla media.

L’interpretazione generale è che i supporti partano da 18000 punti; le resistenze possiamo porle a 21000 punti.

Il Sentiment è nel complesso leggermente rialzista e stabile rispetto alla precedente rilevazione.

Più in dettaglio il mondo delle opzioni pensa che l’attuale fase di indecisione dell’indice Ftse Mib (che di fatto prosegue da metà giugno) possa avere spazi di discesa al limite sino a 18000 punti in caso di indebolimento, con un primo rallentamento a quota 18500. Al contrario, in caso di una ripresa di forza si pensa che i prezzi si possano fermare a quota 21000 punti, con un primo rallentamento a quota 20500.

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