Secondo gli inquirenti, Geronzi, all’epoca presidente di Banca di Roma, aveva esercitato pressioni sull’ex numero uno di Collecchio, Calisto Tanzi, perchè acquistasse nel 1999 Eurolat da Cragnotti a prezzo gonfiato. Da qui l’accusa di estorsione per la quale oggi è stato prosciolto anche l’ex manager di Cirio, Riccardo Bianchini Riccardi.
Rispetto all’ipotesi di reato di bancarotta per il fallimento di Eurolat contestato a Geronzi, Bianchini Riccardi e Cragnotti, il magistrato ha inviato gli atti alla Corte di cassazione perchè stabilisca se la competenza a decidere spetti al tribunale di Roma o a quello di Parma.