Rumore macroeconomico

In realtà sappiamo bene che questo mercato attribuisce importanza particolare a dati come NFP, Jobless Claims, o le decisioni delle banche centrali. Sappiamo inoltre che le decisioni politiche (vedi Grecia per l’Euro o la riforma sanitaria per gli USA) influenzano il mercato e creano i contesti in cui noi facciamo il nostro trading. Il fatto è che secondo noi riuscire ad indovinare come uscirà il dato è praticamente impossibile: ci sono soli due numeri con cui lavorare, il dato precedente e quello atteso.

La reazione di mercato si basa sul paragone tra il dato uscito e quello atteso, ma i trader non reagiscono tutti allo stesso modo quando esce un dato (e da qui la grande volatilità che accompagna i dati importanti: altrimenti il mercato si girerebbe da una parte sola). Irrazionalità, stupore e paura sono le forze che dominano la scena nel post-evento, quindi prima di saltare dentro il mercato è meglio aspettare 5-15 min per osservare dove sta puntando il mercato e mettersi con esso. I dati macro possono essere definiti anche “rumore”, ma questo “rumore” provoca volatilità e incertezza che possono far saltare gli stop anche su posizioni di medio termine.

Qual è il messaggio di fondo? Sapere che notizie escono (http://www.dailyfx.com/calendar/ ) e adeguare le proprie posizioni.

Tornando alla cronaca di mercato, l’azionario USA continua a macinare, facendo vedere nuovi record ma le valute non hanno seguito questi rialzi. In particolare il UsdJpy (che è considerato il cambio più reattivo rispetto alle condizioni degli USA) rimane in range e addirittura tende a dare qualche segno ribassista. L’azionario sembra godere ancora di propensione al rischio; i mercati meno controllabili (come il forex) non hanno partecipato al rialzo.

Sulle sorti dell’Euro pesano le “lotte intestinali” tra BCE da un lato e Francia-Germania dall’altro lato: la prima non vuole l’intervento dell’IMF a sostegno della Grecia mentre i paesi membri non vogliono mettere mano al proprio portafoglio. In mezzo a questo marasma, la Svizzera continua a stupire con frasi contrastanti ma con una certezza: l’EurChf ai minimi storici (ma di questo ne parliamo sotto nella sezione tecnica). Continua la pressione anche sulla sterlina, visto che il termine “inflazione” sta scomparendo dal vocabolario dei policy maker e stanno iniziando a volteggiare paragoni tra UK e Giappone…

Eurusd – grafico orario

Finalmente qualcosa di nuovo! Ovviamente stiamo parlando di analisi tecnica e precisamente del cambio eurodollaro dove, dopo settimane di lateralità, stiamo assistendo ad una potenziale rottura ribassista. Il livello di 1.3440 è stato oltrepassato e ci troviamo al tentativo di rottura di 1.3400.

Lo scenario che si apre, ipotizzando una rottura definitiva, è totalmente sbilanciato a favore del dollaro: la teoria ci dice che la fuoriuscita da un canale laterale mantenuto per parecchio tempo abbia come obiettivo l’ampiezza del canale stesso, in questo caso l’obiettivo sarebbe a 1.3080. A questo aggiungiamo poi che le percentuali di Fibonacci hanno indicato, molto prossimo al livello di rottura di 1.3440, l’ultimo supporto prima che la discesa del cambio ci riporti da dove ha avuto inizio la salita dell’euro, in area 1.25 (i primi giorni di marzo 2009).

Tiene duro la configurazione di testa-spalle ribassista vista ieri sul grafico orario del cable. 1.49 è il livello di supporto (neckline) della figura per le prossime ore: come suggerito ieri attenzione ad un’eventuale rottura ribassista. Un ritorno dei prezzi al di sopra di 1.51 comprometterebbe lo scenario.

Nessuna novità per il cambio UsdJpy che si muove all’interno di livelli più volte analizzati. Ancora una volta attenzione a 91.05-91.50 e al supporto di 89.60.  Soprattutto in una fase che potrebbe rivelarsi favorevole al dollaro potremmo assistere al superamento della trendline ribassista di lungo periodo, transitante proprio a 91.50, e ad una definitiva ripresa dopo mesi di movimenti molto misurati.

Era da attendersi una rottura del supporto storico ed un’accelerazione ribassista, sul cambio EurChf. Da giorni il posizionamento del mercato era pesantemente sbilanciato a favore della moneta unica, e questo può voler dire una cosa solamente quando vengono oltrepassati livelli che universalmente sono riconosciuti come importanti. Difficile a questo punto ipotizzare il punto di arrivo del cambio, a anche perché il cambio non ha mai raggiunto questi livelli. Il consiglio è ancora di prestare la massima attenzione ad un posizionamento a favore della moneta unica aspettandosi un intervento della SNB, dato per scontato da molti sin da 1.4580.

::::::___

Eventuali pareri, notizie, ricerche, analisi, prezzi, o altre informazioni contenute in questo documento sono fornite come commento generale del mercato e non costituiscono un consiglio personale. FXCM Italia non accetta responsabilità per qualsiasi perdita o danno, compresi, senza limitazione, qualsiasi perdita di profitto, che potrebbe derivare, direttamente o indirettamente dall’uso o affidamento su tali informazioni. Il contenuto di questo documento è soggetto a modifica in qualsiasi momento e senza preavviso ed è previsto per il solo scopo di aiutare i trader a prendere decisioni di investimento indipendenti. FXCM Italia ha adottato misure ragionevoli per assicurare l’accuratezza delle informazioni contenute nel documento, tuttavia, non garantisce l’esattezza e non accetta alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti, direttamente o indirettamente dal contenuto o la vostra incapacità di accedere al sito web, per qualsiasi ritardo o fallimento della trasmissione o la ricezione di eventuali istruzioni o avvisi inviati attraverso questo sito web. Questo documento non è destinato alla distribuzione, o all’utilizzo, da parte di qualsiasi persona in qualsiasi paese in cui tale distribuzione o l’uso sarebbe contrario alla legge o alla regolamentazione.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: