La Fed potrebbe restare dovish in attesa dell’esito delle elezioni

“Ci aspettiamo che la Fed mantenga una posizione accomodante al meeting di oggi, impegnandosi a fare di più se l’inflazione o le prospettive di crescita dovessero richiedere ulteriori azioni. Per il momento pensiamo che la Fed – viste le condizioni finanziarie attuali – non agirà oggi, scegliendo invece di aspettare l’esito delle elezioni e il loro impatto sulla politica fiscale. Ci aspettiamo invece che la banca centrale americana fornisca una guidance più precisa sul Qe nella riunione di dicembre, durante la quale potrebbe decidere di prolungare la durata degli acquisti di asset”. E’ l’opinione di Mohammed Kazmi, Portfolio Manager, Macro Strategist di Union Bancaire Privée (Ubp).

“La Fed – aggiunge – potrebbe non sentirsi ancora obbligata a fare alcun passo, dato che i dati economici ad alta frequenza rimangono resistenti, e dato che l’ultima ondata di Covid-19 non ha ancora innescato misure di lockdown diffuse come è accaduto in Europa, anche se lo consideriamo un rischio al ribasso di breve termine per le prospettive economiche. Considerando questa visione della Fed insieme ai rischi legati al Covid-19 ancora presenti, pensiamo che il mercato dei tassi continuerà a operare in un certo range, non essendo in grado di sfondare a rendimenti più elevati, dato che l’approvazione di un ampio pacchetto fiscale appare ormai difficile”.

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