Nel corso dell’ultimo quarter del 2009, infatti, l’economia inglese è cresciuta oltre le attese. L’indice di misurazione del prodotto interno lordo ha segnato un + 0,4% nel corso degli ultimi tre mesi, oltrepassando le stime del consensus che attribuivano un incremento dello 0,3%.
A comunicarlo è stato l’Ons, Ufficio nazionale di statistica, che ha sottolineato come il Pil su base annuale abbia comunque registrato un calo del 3,1% nel corso del quarto trimestre, comunque meglio delle previsioni che attribuivano un decremento del 3,3%.
Il sistema economico è in crescita, segno dell’arresto di quel trend discendente che stava trascinando in basso il Regno Unito.
Ma non tutte le notizie sono buone.
L’agenzia internazionale di rating Standard & Poor’s, infatti, ha avvertito il Paese che se non agirà per ridurre il debito potrebbe perdere la tripla A.
Per il momento il rating resta invariato, anche se S&P stima un incremento del debito di Londra nel 2010 al 77% del Pil, con un’escursione al 100% nel 2014. La speranza è che le elezioni politiche previste per maggio possano contribuire a cambiare la situazione invertendo questa tendenza. L’agenzia ha specificato che, per l’appunto, rivedrà il rating dopo la consultazione elettorale.