1- Transizione energetica
2- Protezione delle risorse naturali (economia circolare)
3- Salute, sicurezza e benessere
4- Inclusione sociale (accesso a necessità di base come medicine, elettricità, internet)”.
Lo spiega Béryl Bouvier Di Nota, Portfolio Manager di Ofi Asset Management. “Per essere incluse nel fondo – aggiunge – le società devono avere almeno il 20% dei ricavi esposti a uno dei temi, i quali a loro volta sono poi suddivisi in 25 attività e 60 sottoattività per un’analisi più approfondita. Vediamo ora quattro esempi di aziende, una per tema, che rappresentano bene il tipo di società che vogliamo promuovere attraverso il fondo”.
Transizione energetica: Signify
Assistiamo da decenni a una crescita dei gas serra che alimentano il riscaldamento globale. Le conseguenze, come ben sappiamo, sono molteplici: scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare, condizioni meteorologiche estreme, perdita di biodiversità. I firmatari dell’Accordo di Parigi del 2015 si sono impegnati a limitare l’aumento della temperatura (rispetto ai livelli preindustriali) a +1,5°C entro il 2100. Purtroppo, l’attuale proiezione prevede almeno +4°C in tutto il mondo, se non agiamo in fretta.
L’energia è un settore chiave nella lotta contro il cambiamento climatico, in quanto responsabile del 36% delle emissioni globali di gas serra nei paesi sviluppati. Per rientrare nell’obiettivo dell’Accordo di Parigi, è necessario ridurre i nostri consumi energetici, sviluppare fonti di energia pulita, migliorare l’efficienza e sviluppare soluzioni innovative.
In questo ambito opera Signify, società olandese fondata nel 1891. Con un fatturato di 6,2 milioni di euro, 38.000 dipendenti e una presenza in 70 paesi, è leader mondiale nel sostituire l’illuminazione convenzionale con sistemi a risparmio energetico e a Led. La società ha una mission Esg chiara e oltre l’80% dei ricavi esposti al tema sostenibile di riferimento, e può vantare nel 2019 un impatto misurabile in 24,43 Twh di energia risparmiata e quasi 12 milioni di tonnellate di Co2 evitate.
L’attenzione alla sostenibilità di Signify è dimostrata anche da altri numeri importanti: ad esempio, il 94% dell’elettricità utilizzata in azienda proviene da fonti rinnovabili, e il 90% dei rifiuti derivanti dai processi di produzione viene riciclato.
Protezione delle risorse naturali: Tomra
L’agricoltura intensiva, il degrado del suolo, la pesca eccessiva, il cambiamento climatico, l’inquinamento e l’urbanizzazione sono oggi le principali minacce alla biodiversità. Le innovazioni fornite dalle aziende in cui investiamo contribuiscono alla conservazione della qualità di acqua, foreste e terreni, attraverso lo sviluppo dell’agricoltura biologica e di soluzioni per il riutilizzo dei prodotti e la riduzione dei rifiuti.
La norvegese Tomra, ad esempio, è stata fondata nel 1972 sulla base di un’innovazione che permette di recuperare i contenitori di bevande usati. Oggi le sue macchine per il deposito dei contenitori sono oltre 82.000, installate in più di 60 paesi; allo stesso tempo, il gruppo sta sviluppando anche attività di raccolta, trasporto e trattamento dei contenitori.
Con oltre 2 miliardi di contenitori (bottiglie, lattine, barattoli di alluminio) e circa 1,6 milioni di tonnellate di metallo raccolti nel 2019, l’impatto positivo di Tomra è indiscutibile. L’azienda ha una mission chiara e intende proseguire su questa strada, ad esempio puntando entro il 2030 a raccogliere (per il riciclo) il 40% di tutti i contenitori di plastica prodotti ogni anno nel mondo.
Salute, sicurezza e benessere: Danone
Prima della pandemia, progressi significativi erano stati raggiunti nel miglioramento dell’aspettativa e delle condizioni di vita. Ma maggiori sforzi restano necessari per sradicare una vasta gamma di malattie, migliorare il benessere delle popolazioni e affrontare problemi sanitari vecchi e nuovi.
Le aziende che si occupano di salute, sicurezza e benessere sono quelle che offrono soluzioni per migliorare la salute e il benessere attraverso nuovi dispositivi medici, oppure creando prodotti con meno componenti nocivi per la salute e l’ambiente, ad esempio alimenti più sani. Includiamo in questo tema anche le aziende che si occupano di aumentare la sicurezza delle persone nei luoghi pubblici e sul lavoro, riducendo così il rischio di incidenti.
Danone, come noto, è uno dei leader mondiali nel settore alimentare. Presente in più di 120 paesi e con oltre 122.000 dipendenti, ha generato nel 2020 vendite per 24,7 miliardi di euro. Se il 90% dei prodotti venduti è considerato salutare, l’impatto positivo è rappresentato soprattutto dall’82% dei volumi di vendita del 2019 che soddisfano gli obiettivi nutrizionali della società (quindi prodotti con meno zucchero, meno calorie e più ricchi di proteine, calcio o prodotti arricchiti con ferro per i bambini). Danone ha da tempo basato il suo modello di sviluppo e la sua strategia su un duplice progetto economico e sociale. Il gruppo ha impostato una politica di Csr allineata agli Obiettivi sostenibili dell’Onu e integrata a tutti i livelli dell’azienda.
Tutto ciò si concretizza in target importanti come l’utilizzo al 100% di packaging riciclabile, riutilizzabile o compostabile entro il 2025, o l’ottenere tutta la propria elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030 (attualmente la quota è già superiore al 40%).
Inclusione sociale: Legal & General
Il tema dell’inclusione sociale, infine, riguarda le aziende che possono promuovere l’accesso all’istruzione e ai prodotti di base come i servizi finanziari, i medicinali, l’assistenza e l’alloggio.
L’esclusione finanziaria, ad esempio, è una vera e propria barriera all’integrazione e impedisce l’accesso a molti servizi importanti come assicurazioni, risparmio e credito. Fondata nel 1836, Legal & General è il principale fornitore di assicurazioni vita del Regno Unito e anche il principale gestore di piani pensionistici aziendali. La società gestisce oltre 1.000 miliardi di sterline in attività e impiega oltre 8.500 persone.
La politica di crescita e di Csr del Gruppo si basa su un forte concetto di capitalismo inclusivo, e la società batte i concorrenti su molti aspetti Esg. Le attività di investimento diretto riguardano principalmente progetti sociali per il reinserimento e il miglioramento delle condizioni di vita ed economiche. Legal & General è anche coinvolta in numerosi progetti ambientali con un 1,3 miliardi di sterline di investimenti in infrastrutture per le energie rinnovabili.