Scudo 4, verso 20 miliardi

Manca un mese alla chiusura dei termini dello scudo fiscale quater, ultima finestra in cui sarà possibile rimpatriare beni e attività detenute illegalmente all’estero pagando un’aliquota del 7%.
Tuttavia, per chi deve affrontare operazioni complesse e presenta le “cause ostative” previste dalla casistica, quindi quei fattori che impediscono di completare le procedure entro aprile, esistono alcune tutele che gli permettono di versare l’aliquota entro aprile ma perfezionare la pratica entro dicembre.

Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate ha deciso di escludere momentaneamente i dati dello scudo dall’inserimento nell’archivio dei conti. Quindi gli intermediari, nella comunicazione dei dati relativi al monitoraggio fiscale del 2009, non dovranno includere le informazioni sulle attività scudate.

Secondo i maggiori operatori del settore il risultato dello scudo fiscale tra gennaio ed aprile dovrebbe aggirarsi intorno ad una somma compresa tra i 10 e i 20 miliardi di euro, passati attraverso il setaccio dello scudo quater, circa il 10-20% rispetto a quanto rientrato nel corso del ter.
Questa edizione è stata sfruttata soprattutto per la regolarizzazione o rimpatrio giuridico di immobili e per il perfezionamento di operazioni complesse, motivo per il quale altre stime indicano invece rientri per cifre ulteriormente inferiori.

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