Euro in fase di “soffocamento”

di Giovanni Cuniberti

L’analisi dei volumi scambiati dal mini-futures sull’euro-dollaro può fornire indicazioni interessanti per individuare livelli grafici precisi che potrebbero influenzare l’andamento del cambio nei prossimi mesi. La fase laterale in atto nelle ultime sei settimane fra 1,355 e 1,38, indica delle aree precise in cui gli operatori entrano sul mercato con lotti in aumento: segnaliamo come resistenza di breve l’area di volumi fra 1,3675 ed 1,375 mentre l’ultimo baluardo sui volumi è dato da 1,347. Se allarghiamo la view ad un orizzonte più ampio, risulta evidente come ogni tentativo di recupero dell’euro sia soffocato da aumento degli scambi e da una successiva discesa. La fase distributiva in atto potrebbe trasformarsi in fase accumulativa solo alla violazione dell’importante resistenza di volumi in area 1,391/1,396 con spazi di recupero fino a 1,415 e successivamente a 1,45. Al contrario una rottura di 1,345 innescherebbe un ulteriore rinforzo del dollaro con target in area 1,30. L’aumento di volumi scambiati nelle sedute di giovedì 18 e venerdì 19 potrebbe indicare una continuazione della spinta ribassista a favore del rafforzamento del dollaro. Continua la debolezza del biglietto verde contro il rand sudafricano che si avvicina all’importantissimo supporto in area 7,2. Sempre sui massimi anche il dollaro australiano che però non ha trovato la forza per rompere i massimi di periodo a 0,941.
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