Eurozona, la disoccupazione sale al 10%

Disoccupazione record nella zona Euro. Secondo i dati resi noti da Eurostat il tasso di disoccupazione è salito al 10% nel mese di febbraio, rispetto al +9,9% del mese precedente. Il tasso, in linea con le attese,  è il più alto dall’agosto del 1998. Nell’intera Unione Europea il tasso dei senza lavoro si attesta invece al 9,6% rispetto al +9,5% di gennaio e al +8,3% di febbraio 2009.

In controtendenza la Germania, dove il tasso di disoccupazione mostra un +8% dall’8,1% rivisto del mese precedente. Il dato, comunicato dal Federal Labour Office, risulta migliore delle attese che erano per un +8,2%. I disoccupati risultano in calo di circa 31 mila unità contro un aumento di 7.000 unità atteso dagli analisti. In crescita gli ordini di impianti e macchinari, che in febbraio hanno registrato un incremento del 26% su base annua, dopo il -3% registrato a gennaio. Gli ordini provenienti dall’estero sono cresciuti del 32% mentre quelli relativi al settore nazionale hanno registrato un rialzo del 16%.

Cresce la disoccupazione in Eurolandia ma cresce anche l’inflazione: sempre secondo Eurostat dovrebbe salire dell’1,5% a livello tendenziale nell’intera Unione Europea nel mese di marzo, in linea con le attese degli analisti che avevano previsto un +1%. Nel mese di febbraio il dato sull’inflazione registrava una variazione positiva dello 0,9%. Il dato definitivo di marzo verrà annunciato dall’Eurostat il prossimo 16 aprile.

Buone notizie giungono sul fronte dei mutui: a febbraio i tassi variabile nella zona euro hanno evidenziato una flessione di 4 punti base al 2,67%. I tassi fissi, superiori ai 5 anni e fino a 10 anni, hanno registrato un decremento di 4 punti base al 4,34%. Lo comunica la Bce. Per quanto riguarda, invece, i crediti al consumo fino a cinque anni, i tassi hanno mostrato un calo di 17 punti base al 6,25%.

In Italia, l’Istat ha reso noto che in febbraio l’indice totale dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,4% rispetto a febbraio 2009. L’indice relativo ai prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno ha registrato un incremento congiunturale dello 0,1% ed un incremento tendenziale dello 0,4%.

Nel dettaglio, l’indice dei prezzi ha registrato, rispetto a gennaio, un aumento dello 0,3% per i beni strumentali, dello 0,1% per i beni intermedi e dello 0,8% per l’energia. La variazione risulta nulla per beni di consumo. Confrontando i dati con il febbraio del 2009, l’indice è diminuito dello 0,3 per cento per i beni di consumo, dello 0,7 per cento per i beni strumentali e dello 0,8 per cento per i beni intermedi; per l’energia si registra un aumento del 5,9 per cento.

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