Raccomandazioni di Borsa: i Buy di oggi da Anima a Webuild

Fidentiis assegna un buy a:

Leonardo con target price di 7-8 euro (l’Italia ha firmato una lettera di intenti per sviluppare un elicottero di media taglia nell’ambito della Nato), Tenaris con prezzo obiettivo di 6,50-7,00 euro in scia all’aumento del numero di pozzi petroliferi attivi in Canada e Webuild con fair value di 1,50-1,60 euro in scia all’ottenimento di un appalto per la costruzione in joint venture di due impianti di desalinizzazione in Oman per un valore di 330 mln di dollari.

Banca Akros giudica buy:

Iren con target di 2,70 euro (ha annunciato l’avvio di una terza tranche del programma di acquisto di azioni proprie e Goldman Sachs è stato affidato il mandato di riacquistare fino a 10,5 mln di azioni ordinarie fino alla scadenza del 29 ottobre 2021), Leonardo con obiettivo di 6,50 euro, Mondadori con fair value di 2 euro, alzato dai precedenti 1,70 euro (secondo il Financial Times, Simon and Schuster, quinto più grande editore di libri negli Stati Uniti, sarebbe in vendita a un prezzo richiesto di almeno 1,7 volte le vendite) e Salcef con target di 13,80 euro dopo la trimestrale.

Giudizio accumulate inoltre per Creval con obiettivo di 10,50 euro, alzato dai precedenti 8,40 euro dopo che Credit Agricole ha annunciato l’intenzione di promuovere un’Opa sul 100% del capitale dell’istituto a 10,50 euro per azione) e Diasorin con target di 201,40 euro (l’ad ha dichiarato l’intenzione di effettuare una serie di acquisizioni mirate).

Banca Imi valuta buy:

Anima Holding con target di 4,60 euro (a seguito delle dichiarazioni di Cimbri, ad di Unipol principale azionista di BPER, e Castagna, ad di Banco BPM, gli analisti della Sim milanese ritengono che un potenziale il legame tra Bpm e BPER potrebbe favorire una possibile combinazione tra Anima e Arca SGR, controllata da BPER per il 57,1%), Fca con obiettivo di 15,50 euro (approvato il prospetto di quotazione di Stellantis) e Labomar con target di 8,60 euro (inizio copertura titolo).

Giudizio inoltre add per Banco Bpm con fair value di 1,64 euro, Generali con target di 17 euro (indiscrezioni sul possibile interesse per gli asset polacchi e francesi di Aviva), Terna con obiettivo di 7,10 euro, alzato dai precedenti 6,60 euro in scia al business plan 2021-2025 e Unicredit con target di 9,10 euro (secondo Bloomberg tra il Governo italiano e Unicredit lo sono intensificare i colloqui per l’acquisizione di Banca MPS).

Equita assegna un buy a:

Banco Bpm con fair value di 2,20 euro (l’acquisizione di Creval da parte di Credit Agricole elimina, almeno nel breve periodo, un compratore per l’istituto), Cir con target price di 0,61 euro (Kosha acquisito due RSA in Italia, aumentando del 2% il numero di posti letto complessivi del gruppo), Enel con prezzo obiettivo di 8,50 euro (domani il piano strategico 2021-2023), Eni con fair value di 10 euro (verso l’acquisto della joint venture di Damietta di Unión Fenosa Gas), Iren con target di 2,90 euro (nuova tranche di buyback fino a 10,5 mln di azioni), Nexi con obiettivo di 18 euro (pubblicato un nuovo documento informativo sull’operazione Nets) e Snam con fair value di 5 euro (il 25 novembre verrà diffuso il piano strategico al 2024).

Mediobanca valuta outperform:

Astm con target di 27,40 euro (in scia all’aggiudicazione delle tratte della Salt, Liguria e Toscana, da parte del Ministero delle Infrastrutture), Buzzi Unicem con obiettivo di 24,20 euro dopo l’approvazione della conversione delle azioni risparmio, Enav con fair value di 5,20 euro  (Aireon ha annunciato una partnership con la statunitense FAA per esplorare usi innovativi dei servizi di sorveglianza spaziale), Enel con target di 8,60 euro, Inwit con obiettivo di 13,40 euro, Salcef con fair value di 13,30 euro dopo la trimestrale, Snam con target di 5 euro e Telecom Italia con obiettivo di 0,63 euro (secondo indiscrezioni il 10% di Satispay potrebbe essere presto rilevato da Tim Venture).

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