Sator chiude il 2009 con il sorriso del public equity

Tutte le grandezze di conto economico e stato patrimoniale mostrano una crescita significativa. Il primo bilancio consolidato del Gruppo chiude con un utile netto di 6,8 milioni di Euro. I ricavi consolidati sono risultati pari a 20,7 milioni di Euro. Il patrimonio consolidato si attesta a 67,3 milioni di Euro, senza contabilizzare plusvalenze inespresse sul portafoglio partecipazioni di circa 48,8 milioni di Euro lordi. Di queste, circa 42 milioni di Euro si riferiscono alla plusvalenza latente sulla partecipazione al fondo di private equity, relativa all’investimento nella quota di controllo di Banca Profilo.

Private equity. Il Consiglio ha preso atto che in data 5 marzo 2010 è stato effettuato il final closing del Sator Private Equity Fund con adesioni pari a 500 milioni di Euro, distribuite tra 21 investitori. Il fondo ha effettuato il primo investimento nel corso del 2009, acquisendo il controllo assoluto di Banca Profilo, con un investimento complessivo di circa 72 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2009 la plusvalenza sulla partecipazione rispetto ai corsi di borsa era pari a 164,7 milioni di Euro. Relativamente ai nuovi investimenti, l’Amministratore Delegato ha informato che sono in fase avanzata di valutazione diverse ipotesi. Il fondo, che non fa ricorso a capitale di debito, è specializzato in investimenti di ristrutturazione in cui Sator apporta sia capitali che management per il rilancio, con un orizzonte di investimento di 10 anni.

Public equity
. L’attività di asset management è focalizzata su investimenti in titoli quotati in Europa con un orizzonte di investimento di almeno 24 mesi. I due fondi gestiti hanno conseguito nel 2009 importanti risultati: il Sator Public Equity Value Fund si è posizionato tra le prime posizioni a livello europeo con un ritorno netto del 61,4% rispetto a un +23,4% del mercato di riferimento (a fine marzo 2010, +20,5% dalla partenza del fondo nel maggio 2008, rispetto al – 24,4% del mercato di riferimento); Sator Euro Equity, il comparto in gestione della Sicav Nextam Partners, avviato a giugno 2009 e destinato alla clientela retail, ha riportato una crescita di valore del 19,4% contro un +17,1% del mercato di riferimento (a fine marzo 2010, +22% dall’avvio rispetto a un +18,1% del mercato). Nel corso dei primi mesi del 2010, il team di gestione si è sostanzialmente arricchito con l’entrata di Mario Frontini in qualità di responsabile degli investimenti e di Sam Myhrman come analista.

Real estate
. L’attività nel comparto è condotta per il tramite della controllata Sator Immobiliare SGR SpA ed è esclusivamente destinata all’attività di gestione del portafoglio immobiliare per enti di previdenza e investitori di lungo termine. Nel corso del 2009 è stata ottenuta l’autorizzazione di Banca d’Italia e lanciato il primo fondo per il tramite dell’apporto di una porzione di patrimonio immobiliare della Cassa del Notariato, che detiene il 10% della Sgr e che partecipa alla governance della società per il tramite di due membri del Consiglio di Amministrazione, il Presidente della Cassa, notaio Francesco Maria Attaguile, e il notaio Paolo Chiaruttini, oltre al direttore generale dott. Valter Pavan nel ruolo di Sindaco. Nel corso del 2010, giusta autorizzazione di Banca d’Italia, è stato formalizzato l’ingresso nell’azionariato della Sgr della Fondazione Enasarco, anch’essa con il 10%. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto dall’avv. Cannizzaro, è stato allargato per la nomina del dott. Antonio Franceschi e del dott. Antonello Marzolla, entrambi membri del Consiglio della Fondazione Enasarco. Nel 2010 è previsto il lancio di due ulteriori fondi immobiliari, attualmente in corso di definizione. Il Consiglio ha preso atto con favore dei progressi effettuati in tutte le linee di attività e ha altresì rinnovato il mandato di senior advisor all’ing. Umberto Paolucci e al dott. Olivier Rosenfeld. All’Assemblea dei Soci convocata per il prossimo 30 aprile verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 6 centesimi per azione per un monte dividendi di 2,2 milioni di Euro. L’Assemblea verrà inoltre chiamata a nominare, per compiuto mandato, l’intero Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la società di revisione. Nelle prossime settimane verranno avviate le consultazioni tra i soci istituzionali, che complessivamente detengono l’11% del capitale di Sator ripartito tra 10 investitori con una quota dell’1,09% ciascuno, in ordine alla designazione dei due membri del CDA di loro spettanza. La nomina dei residui componenti del Consiglio è di spettanza dei soci manager, complessivamente 24 membri del team Sator che detengono il 90% circa del capitale sociale.

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