Bond: un quadro meno chiaro
Sul fronte delle obbligazioni la situazione non è altrettanto chiara, soprattutto a causa delle notevoli differenze tra i vari segmenti di mercato. Le performance dei titoli di Stato core in euro non saranno entusiasmanti a causa del carry negativo, considerato che affinché questo segmento registri un rendimento totale positivo, i rendimenti obbligazionari dovrebbero scendere ancora di più, evento che non ci aspettiamo.
La situazione è leggermente migliore per i mercati a spread come Spagna e Italia. Il termine “leggermente” è la parola chiave in questo caso. Preferiamo le obbligazioni societarie rispetto ai titoli di Stato a causa di un livello ancora adeguato di spread di credito. Nel frattempo, i titoli legati all’inflazione non sono interessanti dal punto di vista del carry, ma sono buoni fattori di diversificazione nell’eventualità inaspettata di un’impennata dell’inflazione.
I titoli euro high yield sono una buona scelta, anche se in misura minore se paragonati a quelli emessi subito dopo lo scoppio della crisi da coronavirus. Le obbligazioni dei mercati emergenti hanno ancora un discreto valore. Sia le obbligazioni in valuta forte che quelle in valuta locale sembrano essere asset class con una prospettiva di performance positiva nei prossimi due anni. Ovviamente in questo caso si deve accettare un elevato livello di volatilità.
Valute stabili
Le nostre prospettive sulle valute, a essere onesti, sono un po’ noiose. Ci aspettiamo che il cambio euro/dollaro resti per il momento entro il range degli ultimi due mesi. Fino alla fine del prossimo anno abbiamo sul tavolo un leggero rafforzamento del dollaro.
Materie prime, positivi sui metalli preziosi
Sul fronte delle materie prime infine abbiamo una visione positiva sui metalli preziosi come l’oro e l’argento a causa della massiccia liquidità che si trova in circolazione e dei tassi reali che ci aspettiamo rimangano bassi o scendano ancora di più. Le prospettive per le materie prime energetiche sono meno ottimistiche, in quanto il prezzo del petrolio greggio in particolare rimarrà per il momento in un range di oscillazione.