Equilibri instabili

Ma il movimento questa volta non pare essere propriamente fondamentale; in effetti, se dovessimo considerare i fondamentali di ieri, sarebbero al massimo positivi per l’euro. A completare questo quadro, le aspettative sui tassi USA sono calati notevolmente in seguito alla diffusione delle minute della Fed. Cosa, allora, riesce a mantenere il greenback così forte?

La riposta sta nell’altro driver fondamentale: la propensione al rischio. Il ruolo duplice del dollaro, quello di moneta-rifugio e di carry trade, rende più complesso decifrare i suoi movimenti, specie in momenti “tranquilli” come quelli attuali, con una volatilità sull’azionario decisamente bassa. Sono in momenti come questi che arrivano scossoni imprevisti: stiamo in guardia.

Ovviamente oggi sarà una giornata più importante per l’euro e per la sterlina: arrivano le decisioni di BoE (ore 13.00) e BCE (ore 13.45) e vedremo con interesse la conferenza stampa di Trichet per capire meglio in quale direzione sta puntando la nostra cara Europa.

Come dicevamo i giorni passati, le preoccupazioni per la Grecia e per il rischio contagio che tiene gli altri policy maker svegli di notte. Non arrivano solo le banche centrali oggi: abbiamo anche le vendite al dettaglio dell’area euro e la produzione industriale della Germania e quindi avremo ulteriori elementi per valutare l’andamento della nostra economia.

Ovviamente i policy maker hanno prontamente puntato il dito contro trader e speculatori dal grilletto facile, per giustificare le crescenti difficoltà dei mercati finanziari europei (da dove, ovviamente, devono giungere supporti seri per la Grecia). Ma il quadro è molto più complesso: le oscillazioni intraday possono derivare anche dai trader di breve termine, ma  non dimentichiamoci che hedge fund, fondi comuni e grandi imprese si sono messe sulla difensiva: non profitto quindi, ma protezione.

Le grandi imprese scommettono contro euro per proteggere i loro affari in USD, gli asset manager hanno ovviamente liquidato i bond ellenici giudicati troppo rischiosi e non efficienti in un contesto di equilibrio di portafoglio. La Grecia sta sperimentando la nuova realtà dei mercati: scommesse finanziarie trans-continentali sul futuro del paese. Se la regolamentazione non riesce a tenere in equilibrio la situazione fiscale di un paese, ci penseranno i mercati in un modo o nell’altro.

EurUsd – grafico 30 minuti (grafico a candele)
UsdChf – grafico a 30 minuti (grafico a linea)

Passiamo alla consueta analisi tecnica cominciando, come sempre, con l’EurUsd. La tendenza di breve periodo risulta essere chiaramente ribassista.

La trendline tracciata a partire dall’inizio di aprile ha subìto, ad inizio settimana, uno slittamento ulteriore verso il basso andando a fare da supporto dinamico al movimento rialzista che sta vedendo protagonista il dollaro e che è stato innescato dai buoni dati sul mercato del lavoro pubblicati sul finire di settimana scorsa. Il target indicato ieri non è stato ancora raggiunto, ma ci siamo avvicinati a 1.3300 con un minimo a 1.33125.

La trendline ora passa per 1.3350 e se dovesse resistere proietterebbe il cambio verso 1.3275. Un’eventuale rottura invece darebbe respiro alla moneta unica fino a un livello che può essere individuato tra 1.3375 (coincidente sia con l’ultimo massimo inferiore della serie cominciata lunedì, fatto segnare ieri, sia con la media mobile esponenziale a 100 periodi) e 1.3400/10, ultima soglia di resistenza.

E’ interessante notare il grafico lineare in blu sovrapposto all’EurUsd, che rappresenta l’andamento del UsdChf. Si nota la perfetta specularità dei due movimenti, per cui, fino a quando questa correlazione durerà, l’EurChf, che è guardato a vista dalla Banca Centrale Svizzera, non potrà far altro che rimanere fermo nella strettissima fascia di oscillazione che si è andata a creare (come sapete infatti, dalle due major si ricava il cross: Eur/Usd * Usd/Chf = Eur/Chf).

Per quanto riguarda il UsdJpy è stato rotto il supporto a 93.50 ed il movimento ribassista si è esteso fino a 93.14, dove si è cominciato a fare un po’ di base. Possibile che si rimanga tra 93.00 e 93.75.

Interessante anche notare il movimento di EurJpy che sembra stia consolidando in area 124.15. Una tenuta di tale livello sarebbe supportiva ad una ripresa della moneta unica che potrebbe quantificarsi in una figura.
Per quanto riguarda il cable ieri ci trovavamo in prossimità della parte alte della fascia di oscillazione che ha racchiuso il movimento del cambio durante l’ultimo mese (1.4800/1.5375). L’inversione a ritornare verso la linea mediana del canale indicato si è verificata ed ora ci troviamo a 1.5225. il supporto di breve periodo è rappresentato ora da 1.5150.

:::::::____

Eventuali pareri, notizie, ricerche, analisi, prezzi, o altre informazioni contenute in questo documento sono fornite come commento generale del mercato e non costituiscono un consiglio personale. FXCM Italia non accetta responsabilità per qualsiasi perdita o danno, compresi, senza limitazione, qualsiasi perdita di profitto, che potrebbe derivare, direttamente o indirettamente dall’uso o affidamento su tali informazioni. Il contenuto di questo documento è soggetto a modifica in qualsiasi momento e senza preavviso ed è previsto per il solo scopo di aiutare i trader a prendere decisioni di investimento indipendenti. FXCM Italia ha adottato misure ragionevoli per assicurare l’accuratezza delle informazioni contenute nel documento, tuttavia, non garantisce l’esattezza e non accetta alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti, direttamente o indirettamente dal contenuto o la vostra incapacità di accedere al sito web, per qualsiasi ritardo o fallimento della trasmissione o la ricezione di eventuali istruzioni o avvisi inviati attraverso questo sito web. Questo documento non è destinato alla distribuzione, o all’utilizzo, da parte di qualsiasi persona in qualsiasi paese in cui tale distribuzione o l’uso sarebbe contrario alla legge o alla regolamentazione.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: