Banca Akros valuta buy:
Fca con prezzo obiettivo di 15 euro in scia alle nuove immatricolazioni in Brasile, cresciute del 30% a novembre su base annua, IndelB con target price di 28 euro (grazie alle sue competenze nel settore del raffreddamento potrebbe avere unruolo molto utile nella distribuzione e conservazioone dei vaccini anti Covid), Poste Italiane con fair value di 10 euro (emesso un bond in due tranche da 1 mld di euro complessivo) e Telecom Italia con obiettivo di 0,56 euro (sarà il partner italiano per il lancio della nuova piattaforma di contenuti streaming di Discovery).
Giudizio accumulate inoltre per Atlantia con target price di 17 euro (il Cda si riunirà entro la metà di dicembre per esaminare eventuale offerte per Aspi da parte di Cdp, Macquarie e Blackstone, o da altri investitori, e convocare l’assemblea straordinaria, da tenersi entro il 15 gennaio, sul progetto di separazione della controllata autostradale) e Snam con prezzo obiettivo di 5,30 euro (l’ad Alverà ha detto di avere conversazioni in corso per avviare nuove iniziative e progetti nei prossimi mesi nell’area del Medioriente e del Mediterraneo).
Intesa SanPaolo giudica buy:
Mediobanca con fair value di 9,30 euro (la Delfin di Leonardo Del Vecchio ha incrementato la propria partecipazione all’11% circa dopo avere acquistato sul mercato, dal 2 al 9 novembre, complessivamente 7,4 milioni di azioni, pari allo 0,83% del capitale di Piazzetta Cuccia).
Giudizio inoltre add per A2a con target di 1,57 euro (siglato un accordo preliminare con Ferrovie Nord Milano per la mobilità sostenibile basata sull’idrogeno), Enel con obiettivo di 9,50 euro (con Eni ha annunciato che stanno lavorando insieme per sviluppare progetti con l’idrogeno “verde”), Poste Italiane con fair value di 9,70 euro e Snam con target di 5,40 euro.
Fidentiis valuta buy:
Banco Bpm con obiettivo di 2,10-2,30 euro (vuole chiudere 300 piccole filiali, M&A all’orizzonte?), Fca con target di 14-15 euro e Telecom Italia con fair value di 0,70-0,80 euro.
Equita assegna un buy a:
A2a con target price di 1,55 euro (secondo indiscrezioni stampa starebbe per ottenere un finanziamento dalla BEI da 13 mln di euro per il piano di installazione delle colonnine di ricarica elettrica), Fca con prezzo obiettivo di 15,10 euro (a novembre immatricolazioni in Europa deboli ma il gruppo Stellantis ha sovarperformato il mercato) e CY4Gate con fair value di 7,10 euro, alzato dai precedenti 5,30 euro in scia al contatto per la fornitura di un’avanzata e innovativa capacità di cybersecurity alle Forze Armate Italiane per la protezione di assetti tattici e strategici in contesti operativi.
Mediobanca valuta outperform:
Acea con target di 23,50 euro (secondo indiscrezioni stampa Caltagirone potrebbe aver vendutouna quota 3,5% in Suez), Enel con obiettivo di 9,20 euro (Endesa intende investire 300 mln di euro per sviluppare 277MW di storage capacity entro 2023), Erg con fair value di 23 euro (Renato Sturani nuovo Chief Operating Officer e ad di ERG Power Generation), Hera con target di 4 euro (secondo Bloomberg il comune di Bologna avrebbe venduto 3,8 mln di azioni), Iren con obiettivo di 3 euro (tresury stock all’1,19% del capitale), Italgas con fair value di 6,50 euro (investirà 15 mln di euro per lo sviluppo di un progetto in Sardegna), Pharmanutra con target di 28,40 euro (esteso l’accordo di distribuzione con Zambon per il mercato brasiliano), Poste Italiane con obiettivo di 11 euro (l’UE approva un risarcimento statale di 1,3 mld di euro), Salcef con fair value di 13,50 euro (Warrant 1 esercitabile nel mese di dicembre con un rapporto di 0,2104) e Telecom Italia e Inwit con target rispettivi di 0,63 e 13,40 euro (Tim e Vodafone fanno di Milano la capitale europea del 5G).