Bce, tassi invariati in Europa

Occhi puntati sulla Bce. Oggi il comitato di politica monetaria di Bruxelles annuncerà le sue decisioni in materia di costo del denaro, che dovrebbe essere confermato sul minimo storico all’1%. Ma più che i tassi di interesse, ad alimentare le aspettative degli operatori sono le decisioni che il presidente dell’Eurotower Jean Claude Trichet dovrebbe prendere sul regime facilitato dei collaterali, assieme alle dichiarazioni sulla situazione greca.

All’indomani della decisione delle banche elleniche di attingere ad ulteriori 15 miliardi di fondi governativi, Trichet non perderà l’occasione per rassicurare i mercati sul problema del debito pubblico greco. Attesa inoltre la decisione formale di prorogare a oltre la fine del 2010 i criteri morbidi sui rating dei titoli di Stato che la Bce accetta come collaterali per concedere alle banche i suoi prestiti di rifinanziamento. Una misura che indirettamente andrà a favore della Grecia, i cui bond potranno così continuare ad essere utilizzati come garanzia.

In serata è giunta infine la conferma: la Bce ha lasciato invariato il tasso sui depositi allo 0,25% e quello marginale all’1,75%. Il costo del denaro in Eurolandia resta quindi al minimo storico. Anche la Banca d’Inghilterra ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%.

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