Eur/Usd, le strategie di Vontobel Certificati

A cura di Vontobel Certificati

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un’impennata delle quotazioni dell’EUR/USD, con i prezzi che hanno quasi raggiunto quota 1,22 raggiungendo i massimi da fine aprile 2018. A differenza dell’ultima volta in cui le quotazioni del cambio hanno toccato la soglia 1,20, nessun esponente della BCE si è fatto avanti con dichiarazioni capaci di calmierare la salita, spinta soprattutto da un dollaro USA estremamente debole contro tutte le principali valute mondiali.

Nel frattempo si fanno sempre più strada le ipotesi che il PEPP dell’Eurotower sia uno strumento che ha reso l’istituto centrale in grado di controllare la curva dei tassi, una strategia simile a quella della Bank of Japan. Utilizzando questa mossa un’istituzione fissa il livello dei rendimenti sui titoli di Stato a più lunga scadenza e compra bond governativi per mantenere tale livello.

In diverse dichiarazioni, i membri del board della BCE hanno sempre negato che la Banca centrale stia cercando di controllare la curva dei tassi, ma secondo gli analisti di HSBC l’Eurotower la controlla “de facto”, anche se potrebbe non fornire mai un target preciso sui rendimenti. Il problema rimane come agire sull’apprezzamento della moneta unica, che potrebbe aver raggiunto livelli tali da danneggiare le imprese esportatrici del Vecchio Continente. In questo senso, nella sua conferenza stampa Christine Lagarde potrebbe fare dichiarazioni che raffreddino gli entusiasmi sull’euro, magari accennando ad un possibile taglio dei tassi di interesse oltre al già atteso e forse scontato allargamento del PEPP. In ogni caso, sulla carta misure fortemente espansive e dichiarazioni a loro sostegno potrebbero riuscire a far deprezzare l’euro.

I certificati di Vontobel sull’Eur/Usd

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!