Ftse Mib, si moltiplicano i segnali ribassisti. Le azioni sotto la lente

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e direttore di FinanzaOperativa.com dell’11 dicembre 2020

Il Ftse Mib sta estendendo la discesa sotto area 22.000. Il ribasso in atto proseguirà o si aspetta una ripartenza al rialzo?

Il segnale generato proprio oggi dal Ftse Mib non mi piace, perchè chiaramente ribassista. I corsi di recente sono stati respinti di recente dalla resistenza statica di lungo termine a quota 22.360 punti e oggi l’indice ha incrociato al ribasso la media mobile a 21 sedute a 21.870 punti.

Dal punto di vista tecnico i corsi sono usciti dal canale rialzista in atto da fine ottobre, con la rottura del supporto dinamico ascendente a quota 22.000 punti. La somma di tutti questi segnali, e quello di oggi è un’ulteriore conferma, mi spinge ad aspettarmi un’ulteriore correzione almeno in ottica di medio termine. In base a questa view i prossimi target sono individuabili a 21.160 punti in prima battuta e poi a quota 20.460 punti e successivamente a ridosso della soglia dei 20.000 punti. Solo e solamente l’eventuale conferma del superamento di quota 22.360 punti da parte del Ftse Mib favorirebbe una ripresa dell’uptrend. In tal caso segnalo un primo target a 23.100 punti e poi a 23.640 punti, con proiezione successiva in zona 24.000 punti. Come detto prima però al momento sono più propenso ad attendermi per il Ftse Mib un ribasso nel breve verso i target indicati prima.

ENI e Saipem oggi frenano un po’ dopo i rialzi alimentati dall’ascesa del petrolio. Cosa può dirci di questi due titoli?

Il petrolio Wti ha superato la resistenza a 43,6 dollari e questo ha innescato un uptrend che sta spingendo le quotazioni sui top di periodo. Questo movimento ha favorito un allungo dei titoli oil e in particolare Eni prosegue nell’uptrend iniziato a fine ottobre e di recente ha oltrepassato in zona 8,8 euro la resistenza statica di breve termine. Al rialzo i prossimi obiettivi per Eni sono a 9,8 euro prima e in seguito a 10,2 euro, dove a marzo scorso è stato lasciato aperto un gap-down. Un acquisto del titolo andrà corredato a mio avviso da uno stop loss a 8,45 euro, dove coincidono il supporto dinamico ascendente e la media mobile a 21 sedute.

Per Saipem prosegue il trend ascendente iniziato ad ottobre, malgrado la correzione odierna.  Una volta messa alle spalle la resistenza di breve a 2,245 euro, il titolo potrebbe allungare il passo verso i 2,5 euro prima e i 2,75 euro in seguito, top toccato a giugno scorso. Per Saipem fisserei uno stop loss sulla media mobile a 21 sedute che coincide con il supporto dinamico ascendente di breve termine a quota 2,06 euro.

Telecom Italia sta vivendo una seduta pesante oggi. Qual è la sua valutazione su questo titolo?

Dal punto di vista tecnico il segnale generato da Telecom Italia assomiglia molto a quello del Ftse Mib, almeno nel breve termine. Mi aspetto un’ulteriore correzione del titolo che potrebbe scendere al test di area 0,364/0,3615 euro, previa violazione del supporto statico di breve a 0,379 euro. Solo l’eventuale conferma del superamento di area 0,4 euro potrebbe favorire un nuovo rialzo di Telecom Italia, con obiettivi a 0,42 euro prima e in seguito a 0,4315 euro, dove a marzo scorso è stato aperto un gap-down.

Nel settore del lusso cosa può dirci in merito al recente andamento di Moncler e Salvatore Ferragamo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Salvatore Ferragamo è in trading range intorno ai 15,1 euro e sta consolidando sostanzialmente da 3 settimane il rialzo avviato dai minimi di fine ottobre. La conferma della tenuta della media mobile a quota 15 euro e il successivo superamento della resistenza statica di breve termine a 15,7 euro, favorirebbe l’avvio di un ulteriore uptrend. In tal caso segnalo per Salvatore Ferragamo un primo target a 16,9 euro e poi a 17,45 euro, senza escludere allunghi fino alla soglia dei 18 euro. A chi volesse acquistare il titolo suggerisco di fissare uno stop loss molto stretto sotto i 15 euro.

Moncler, nonostante sia in forte ipercomprato tecnico dopo l’allungo che ha portato a superare la resistenza statica a 43,5 euro, previo un consolidamento intorno ai 47,5 euro, potrebbe dare vita ad un ulteriore allungo. Il titolo potrebbe segnare così nuovi massimi di sempre verso la soglia dei 50 euro, con obiettivo intermedio intorno ai 48,5 euro. Un acquisto di Moncler a mio avviso dovrà essere corredato da uno stop loss a 45 euro.

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