Il platino trarrà vantaggio dal passaggio all'”idrogeno verde”

Il platino è un metallo raro (è il 72mo elemento chimico più raro sui 92 esistenti in natura) e l’80% delle riserve vengono acquistate in una sola area, il Sud Africa. Il platino è apprezzato per le sue proprietà catalitiche, tra cui la capacità di accelerare una reazione chimica senza che questa subisca modifiche nel processo. Grazie alle sue proprietà, il platino viene utilizzato in numerosi e diversi ambiti sia industriali che di consumo, oltre che, come altri metalli preziosi, come investimento. Attualmente, il platino viene utilizzato in primo luogo dal settore automotive (37-41%), seguito da quello della gioielleria (31-38%).

Lo spiegano gli analisti di Plenisfer, secondo i quali la domanda di platino potrebbe salire in relazione a diversi fattori. La legislazione sulle emissioni è un fattore chiave della domanda nell’industria automobilistica. Qualunque sia il tipo di veicolo, per ottenere emissioni inferiori è necessario un volume maggiore di contenuto di platino. Tuttavia, il mercato non ha tenuto conto di questo fattore preoccupandosi invece dell’impatto negativo che l’elettrificazione dei veicoli potrebbe avere sulla domanda di platino e palladio, abitualmente associati ai motori tradizionali. Tale preoccupazione ha generato una drammatica sottoperformance del platino rispetto sia all’oro che al rame negli ultimi 10 anni.

In aggiunta alle considerazioni sul settore automobilistico, riteniamo che un ulteriore fattore trainante per il platino, trascurato dal mercato, potrebbe essere il potenziale impatto derivante dall’economia dell’idrogeno. Il platino è fondamentale per l’elettrolisi dell’acqua che utilizza energia rinnovabile per produrre idrogeno “verde” ed è probabile che i cambiamenti tecnologici in atto ne aumentino la domanda in quanto sostituisce l’iridio. Ciò è importante perché la transizione all’idrogeno verde potrebbe guidare il processo di decarbonizzazione. Gli attuali obiettivi di capacità di idrogeno verde dell’Ue e della Cina, da soli, richiederebbero complessivamente oltre 1 milione di once di platino entro il 2030, circa il 18% dell’attuale offerta mineraria.

Infine, il platino è ritenuto un’alternativa sottovalutata rispetto all’oro. Poiché il prezzo dell’oro è aumentato, gli investitori hanno iniziato ad acquistare platino per avere un’esposizione sui metalli preziosi. Nel lungo periodo, lo sviluppo della domanda derivante dall’economia dell’idrogeno, insieme a una ripresa della domanda di gioielli, potrebbe portare a un aumento del prezzo del platino. Questa previsione considera anche i vincoli di fornitura esistenti (80% della fornitura dal Sud Africa) e il lungo tempo di attesa per avviare una nuova produzione (cioè 8-10 anni secondo le previsioni di una società).

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