Come atteso, l’Ivass ha deciso di recepire la raccomandazione dell’Esrb e dell’Eiopa in merito all’adozione di un approccio estremamente prudente sul pagamento dei dividendi. In particolare, notano gli analisti di Equita, viene chiesto alle compagnie assicurative, sia in riferimento all’esercizio 2019 che al 2020, di valutare attentamente i potenziali impatti sui fondi
propri, con l’autorizzazione al pagamento dei dividendi che dovrà essere concessa caso per caso dal regolatore.
A differenza della raccomandazione della Bce sui dividendi delle banche, non sono state esplicitate chiaramente delle soglie entro cui il Dps dovrà essere contenuto, mentre viene fatto un generico riferimento a non superare limiti di prudenza.
Unipol al terzo trimestre 2020 aveva un SII del 193%, ben al di sopra del range 140-160% indicato a piano. Alla luce della forte generazione di cassa attesa per il 2020, nella call dei risultati trimestrali era stato ribadito nuovamente il target di dividendo cumulato di 600 milioni. Se venisse autorizzata a distribuire un divendo per azione di 42 centesimi, secondo gli analisti di Equita Unipol tratterebbe con uno yield di circa l’11%.
Generali, sempre al terzo trimestre, aveva riportato un solido SII al 203% (inclusa la seconda tranche del dividendo sull’utile 2019 e il pro-quota del dividendo sugli utili 2020) e ha recentemente confermato il target di dividendo cumulato.