Cattolica Assicurazioni, le rassicurazioni agli azionisti non convincono gli analisti

Cattolica Assicurazioni detiene il 12,3% del capitale sociale dopo aver acquistato le restanti azioni soggette all’esercizio del diritto di recesso. La compagnia dovrebbe raggiungere su base annuale il più alto risultato operativo della sua storia nel 2020 nella parte alta della forchetta indicata tra 350 e 375 mln di euro, ha affermato l’ad Carlo Ferraresi in un’intervista, aggiungendo che il gruppo punta a tornare a distribuire un dividendo (anche se ciò dipende dalle indicazioni dei regolatori italiano ed europeo).

Non solo. Ferraresi ha poi detto anche che Cattolica è pronta a sedersi al tavolo e discutere con Banco BPM sulla joint-venture di bancassurance dopo che la banca ha invocato la clausola del cambio di controllo, legata all’ingresso di Generali nel capitale di Cattolica come primo azionista e annunciato l’intenzione di riacquistare le quote della compagnia veronese.

Le raccomandazioni degli analisti su Cattolica Assicurazioni

Gli analisti di Equita, che giudicano il titolo hold con target price di 4,50 euro, ritengono che, dopo la richiesta dell’IVASS di rafforzare il capitale di 500 mln e l’autorizzazione a ristorare gli azionisti che hanno esercitato il diritto di recesso attraverso il riacquisto di azioni proprie, sia difficile immaginare il ritorno al dividendo sull’utile 2020.

Mediobanca assegna invece al titolo un underperform con prezzo obiettivo di 4,20 euro.

Il quadro tecnico di Cattolica Assicurazioni

Il titolo sta per completare una formazione triangolare il cui vertice, individuabile in area 4,70 euro (dove transita ora anche la media mobile a 50 giorni), potrebbe rappresentare il punto di partenza per un nuovo uptrend, almeno di breve termine.

In quest’ottica i prossimi target sono individuabili in zona 5 prima, 5,25 poi e ancora a 5,50. Stop loss da posizionare a quota 4,50.        G.R.

 

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