Outlook 2021, come investire nell’anno del vaccino

A cura di Andrea Forni, www.investireneimegatrend.it

I primi giorni del mese di gennaio sono tradizionalmente dedicati a pianificare strategie di investimento e di speculazione. In questo articolo diamo uno sguardo agli Outlook 2021 per capire come investire nel nuovo anno, che sarà segnato dal vaccino.

Dove trovare gli Outlook 2021?

La prima domanda è “dove trovo gli Outlook 2021?” La risposta è banale: “IN-TER-NET!!!” La seconda domanda è: “conviene comprarli o scaricarli gratis?” La mia risposta è altrettanto banale. Sempre che sappiate scegliere bene, o non abbiate esigenze particolari che non possono essere soddisfatte da report “generici”.

Puntate sempre alla qualità. Ci sono decine di case d’investimento, grandi banche, società di consulenza finanziaria, enti nazionali (Banca d’Italia) e sovrannazionali (Bce, Ocse, Onu) che da novembre scaricano migliaia di pagine in rete, prodotte dal fior fiore degli analisti e degli economisti da loro stipendiati.

Due problemi: il primo è la quantità. Non riuscirete a leggere migliaia di pagine, assimilarle e sintetizzarle in strategie, senza una… strategia (di lettura); il secondo problema è che gran parte degli Outlook sono in inglese (o in francese)! In questo caso ci viene in aiuto Google Translate che ormai traduce con una buona precisione i testi di economia e finanza.

La strategia di lettura

La mia strategia è leggere l’abstract (o l’executive summary) per farmi un’idea delle conclusioni a cui arrivano gli analisti. Poi approfondisco solo le parti che mi interessano o che differiscono dai report che ho letto in precedenza.

Guardo anche molto velocemente i grafici e le figure nelle pagine interne. Sarà per deformazione professionale (sono analista tecnico) ma un grafico è meglio di mille parole e mi fornisce a colpo d’occhio l’informazione che cerco.

Una valanga di Outlook 2021 per voi

Siete pronti? Qui di seguito vi metto la mia selezione di Outlook da cui prendere spunto. Ovviamente, le fonti valgono anche per i prossimi anni.

In corsivo e tra virgolette trovate le parole originali (tradotte in italiano) degli abstract dei report proposti.

Gam Investments

Secondo Gam “la crisi del Covid-19 ha accentuato e accelerato diverse tendenze strutturali chiave nel 2020, tra cui la rapida migrazione alle tecnologie digitali, un passaggio dall’e-commerce offline a quello online e un’enfasi ancora maggiore da parte dei leader globali e delle aziende sulla decarbonizzazione e una `ripresa verde’. Man mano che i programmi di vaccinazione progrediscono nel primo trimestre del 2021, le restrizioni dovrebbero essere abolite e la fiducia dei consumatori probabilmente aumenterà con la prospettiva di un ritorno alla normalità economica. Di conseguenza, sebbene sia improbabile che le principali tendenze strutturali vengano meno, molti vincitori del 2020 potrebbero non rappresentare necessariamente le migliori opportunità per il 2021, mentre le società sfavorite del 2020 stanno già diventando più attraenti”.

Qui il link per il report completo: https://www.gam.com/it/our-thinking/investment-opinions/outlook-2021-selectivity-amid-supercharged-change

Allianz

Secondo Allianz Global Investors “i portafogli necessitano di un revisione con un mix di strumenti finanziari più ampio poiché la pandemia prolunga l’incertezza. Sebbene gli investitori possano avvicinarsi al 2021 con ottimismo sulla disponibilità di un vaccino Covid-19 efficace, il percorso della ripresa economica rimane poco chiaro. È necessario un più ampio set di strumenti per gli investimenti, non solo per le regioni (aree geografiche), i settori e le strategie che hanno recentemente ottenuto buoni risultati“.

Qui il link per il report completo: https://www.allianzgi.com/en/home/insights/outlook-and-commentary/2021-outlook

Bnp Paribas AM

Secondo Bnp Paribas AM “nel 2020, le economie avanzate hanno allentato le redini monetarie e fiscali in modo spettacolare. Il rapporto debito/Pil è salito alle stelle, aumentando per molti paesi più di quanto non fosse negli anni successivi alla crisi finanziaria globale. Le principali banche centrali hanno ampiamente finanziato l’aumento dei deficit di bilancio, monetizzando un debito nazionale in espansione, proprio come ha fatto il Giappone. Come verrà saldato tutto questo debito?”

E ancora, gli analisti lanciano l’allarme che la crescita globale potrebbe essere inferiore dopo la fine della pandemia, ma spiegano che ci sono nuove opportunità.

Infatti, “oggi dobbiamo affrontare tre crisi interconnesse: salute, economia e clima. L’instabilità provocata dalla pandemia offre una finestra di opportunità per guardare in una nuova direzione. La sostenibilità ambientale a lungo termine, l’uguaglianza e la crescita inclusiva sono condizioni essenziali per un’economia sostenibile. Adottando una visione olistica, sistemica e di lungo termine, è meno probabile che ci sorprendono le crisi e siamo in grado di gestirle meglio”.

Qui il report completo: https://www.bnpparibas-am.co.uk/professional-investors/insights/investment-outlook-2021/

Cazenove Capital

Cazenove Capital nel suo breve Outlook spiega che “prevediamo una forte ripresa economica globale nel 2021 e sarà guidata da ulteriori notizie positive sui vaccini e dal continuo sostegno sia dei banchieri centrali che dei politici. I mercati azionari e creditizi potrebbero muoversi al rialzo e il dollaro e altri asset considerati asset rifugio si indeboliscono. Ci aspettiamo che l’inflazione rimanga contenuta”.

Qui il loro report: https://www.cazenovecapital.com/uk/financial-adviser/insights/strategy-and-economics/outlook-2021-our-view-of-the-risks-and-opportunities/

Cambridge Associates

Cambridge Associates focalizza sul ruolo delle banche centrali anche per il 2021: “Le banche centrali di tutto il mondo potrebbero non essere disposte o incapaci di tagliare ulteriormente i tassi di interesse di riferimento, riducendo il rialzo per le obbligazioni sovrane ei loro vantaggi di diversificazione. I sostituti esatti non sono facili da trovare, ma suggeriamo alternative come le obbligazioni indicizzate all’inflazione poiché è probabile che l’inflazione rimbalzi dai livelli depressi di quest’anno”.

Inoltre, anche Cambridge Associates punta il dito contro altri fattori di rischio: “Come ha sottolineato la pandemia, le fonti di rischio di portafoglio non si limitano a fattori tradizionali come le valutazioni o la crescita economica. (Bisogna) anche isolare i portafogli dalle sfide a lungo termine come il cambiamento climatico e la crescente disuguaglianza sociale”.

Qui il report completo: https://www.cambridgeassociates.com/insight/outlook-2021-a-year-of-healing/

Franklin Templeton

Questa importante istituzione finanziaria focalizza (anch’essa) l’attenzione sul ruolo delle banche centrali anche per il 2021 ma spiega anche che “siamo ottimisti riguardo al potenziale di rendimento a lungo termine delle azioni e prevediamo di vedere sorgere opportunità per investimenti in titoli sottovalutati durante il 2021, a seconda di quanto rapidamente ed efficacemente i governi globali possono affrontare la pandemia Covid-19 in corso”.

E ancora, “ci aspettiamo di vedere opportunità in settori che trarranno vantaggio da un ritorno alla relativa normalità, in particolare quelli in cui l’atteso calo dei dividendi non si è concretizzato”.

Un esempio sono “i servizi di pubblica utilità (le utility) che riteniamo abbiano valutazioni assolute ragionevoli, ma valutazioni relative piuttosto interessanti rispetto ad altre azioni e reddito fisso. Le società di servizi in genere offrono rendimenti costanti, non dissimili dalle obbligazioni, e dovrebbero beneficiare di qualsiasi stimolo fiscale implementato nel 2021 a causa del loro ruolo chiave nell’affrontare il cambiamento climatico”.

Il report a questo link: https://www.franklintempleton.com/investor/article?contentPath=html/ftthinks/common/gio/2021-global-investment-outlook.html

Natixis

L’analisi di Natixis rivela sette questioni chiave che guidano la strategia di investimento istituzionale per il 2021 e offre informazioni su come lo “smart money” navigherà in un ambiente incerto e rischioso.

L’analisi deriva da un questionario a cui hanno risposto 500 investitori professionali che hanno fornito alcuni punti chiave.

Le istituzioni non si aspettano che l’economia globale torni a crescere fino al 2022 o al 2023.
Le aspettative di rendimento sono in calo in ogni regione (geografica) tranne che in Asia.
Sulla scia dei tagli storici dei tassi di interesse, i tassi bassi sono la principale preoccupazione di rischio di portafoglio.
Le previsioni prevedono una maggiore volatilità nei mercati azionari, obbligazionari e valutari.
Quasi sei su dieci intervistati dicono che i portafogli difensivi sovra-performeranno gli altri.

Qui il report completo: https://www.im.natixis.com/sg/research/institutional-investor-survey-2021-outlook

Russell Investments

Russell Investments spiega che “abbiamo prospettive positive a medio termine per le economie e gli utili societari. Siamo nella prima fase di ripresa post-recessione del ciclo. Ciò implica un periodo prolungato di bassa inflazione, bassa crescita dei tassi di interesse che favorisce le azioni rispetto alle obbligazioni. Tuttavia, esistono alcuni rischi a breve termine”.

E’ anche interessante la view sull’azionario occidentale, che premia l’Europa, visto che “preferiamo le azioni non statunitensi alle azioni statunitensi. La ripresa economica post-vaccino dovrebbe favorire azioni di valore ciclico sottovalutato rispetto a tecnologia costosa e titoli di crescita. Rispetto agli Stati Uniti, il resto del mondo è in sovrappeso sulle azioni a valore ciclico”.

Ma si parla anche delle azioni dei mercati emergenti. “L’uscita anticipata della Cina dal blocco e dalle misure di stimolo dovrebbe beneficiare in modo più ampio dei mercati emergenti, così come la ripresa della domanda globale e un dollaro Usa più debole”.

Qui il report completo: https://russellinvestments.com/us/global-market-outlook

Fidelity

Le 25 pagine del report di Fidelity sono riassunte in pochi takeways.

La portata delle decisioni di politica fiscale influenzerà la velocità di ripresa dell’economia reale.
I vaccini potrebbero cambiare le regole del gioco, ma il danno economico a breve termine è inevitabile.
Il cambiamento climatico sembra essere la principale priorità di sostenibilità per il 2021. Le aziende che si comportano in modo sostenibile superano quelle che non lo fanno.
I livelli di debito sono una preoccupazione.
I paesi asiatici dovrebbero beneficiare di un dollaro più debole e di una migliore gestione del virus.
Essere veramente diversificati nel 2021 potrebbe richiedere di guardare oltre le classi di attività tradizionali.

Qui il report completo: https://professionals.fidelity.co.uk/articles/pages/2020-11-11-outlook-2021-seizing-the-new-reality-1605093348466

Blackrock

Continuiamo la nostra rassegna di Outlook 2021 con un “pezzo da novanta”, Blackrock che ci spiega che siamo entrati in una nuova era, o meglio, in un “nuovo ordine”.

“Siamo entrati in un nuovo ordine di investimento. La pandemia di Covid-19 ha accelerato profondi cambiamenti nel modo in cui operano le economie e le società. Vediamo trasformazioni in termini di sostenibilità, disuguaglianza, geopolitica e macropolitica. Ciò si riflette nei nostri temi di investimento per il 2021: The New Nominal, Globalization rewired e Turbocharged Transformations”.

Come spiega Blackrock, “il nuovo ordine di investimento è ancora in evoluzione e gli investitori dovranno adattarsi. Eppure le caratteristiche stanno diventando chiare e riteniamo che ciò richieda un ripensamento delle allocazioni di portafoglio, a partire da ora”.

Qui il report completo: https://www.blackrock.com/us/individual/insights/blackrock-investment-institute/outlook

Morgan Stanley

Chiudiamo la rassegna con una nota di speranza. Morgan Stanley prevede una forte crescita del Pil globale del 6,4% per il 2021, guidata prima dai mercati emergenti, seguita dalla riapertura delle economie negli Stati Uniti e in Europa, in una prospettiva macro che diverge dagli altri.

Qui il report: https://www.morganstanley.com/ideas/global-economic-outlook-2021

Conclusioni

Come investire nel nuovo anno? Se siete arrivati fino qui, le conclusioni di (più o meno tutti i report) sono per una ripresa dell’inflazione guidata dalle materie prime, che farà beneficiare i Paesi produttori (tra i quali molti emergenti), di un ruolo sempre più dominante della Cina e del contesto Asia-Pacifico.

In Occidente rimane l’incognita Biden e viene favorita una rotazione verso i mercati non statunitensi, quindi Europa (e al suo interno alcuni citano un probabile rally di Germania e Italia). Largo spazio a settori della “green economy” e alla sostenibilità. La ripresa sarà ancora stentorea e legata alla capacità di vaccinare in massa le popolazioni.

Tra i rischi troviamo anche il ruolo delle banche centrali (e la loro capacità di sostenere la ripresa) e ovviamente la possibile vampata dell’inflazione, che potrebbe risvegliarsi dopo anni di letargo.

Buon investimento a tutti in questo 2021!

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