Grecia, la Ue chiede altri tagli

Nuovi tagli per la Grecia. Il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha parlato della possibilità che la Ue e l’Fmi chiedano al Governo di Atene delle nuove misure di austerità per risanare i conti.

La dichiarazione-proposta non è stata ben accolto dal premier greco, George Papandreou che ha escluso categoricamente che le nuove misure si possano adottare già a partire dal 2010. Infatti il governo si trova alla prese che una forte pressione sociale caratterizzata da continui scioperi che preoccupano il Governo di Papandreou e che potrebbero sfociare in una “rivolta sociale” nel caso si verificassero dei nuovi tagli ai salari e alle pensioni.

 

Intanto il  portavoce del commissario Olli Rehn ha sottolineato che la strada ormai tracciata degli aiuti al governo di Atene proseguirà. Ma tali dichiarazioni non hanno comunque tranquillizzato gli investitori che temono che i fondi europei non arrivino in tempo per il 19 maggio, quando scadrà il bond da 10 miliardi. In particolare si teme per la quota tedesca visto che molti osservatori non ritengono plausibile una tale decisione prima del voto del lander del Nord Reno-Westfalia previsto il 9 maggio.

Dal 9 al 19 maggio resterebbero dieci giorni per approntare il piano di aiuti Ue: troppo poco. Soprattutto alla luce del fatto che superata la data del 19 maggio non ci sarebbero altre scadenze fino al 20 marzo 2011. 

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