Azioni Usa, nuova leadership e nuove opportunità

“Dopo un anno volatile e ricco di avvenimenti per il mercato Usa, si profilano per il 2021 opportunità in forme diverse. Riteniamo che il ritmo della crescita economica abbia in serbo qualche piacevole sorpresa, alla luce degli stimoli in arrivo. Il livello dei risparmi è elevato e rappresenta una riserva pronta ad alimentare la spesa per consumi, anche se ci aspettano tempi ancora duri”. E’ l’opinione di Cormac Weldon, gestore dei fondi Artemis Funds (Lux) – US Select e Artemis Funds (Lux) – US Smaller Companies e William Warren, gestore dei fondi Artemis Funds (Lux) – US Absolute Return e Artemis Funds (Lux) – US Extended Alpha. Di seguito la loro visione.

Poi ci sono le scorte. In genere, durante una recessioni si accumulano rimanenze ma questa recessione, anche se molto acuta, è stata breve. L’esigenza di ricostituire le scorte innescherà una dinamica virtuosa fra domanda e offerta man mano che la ripresa si consolida. Sul fronte del lavoro, la disoccupazione è già inferiore a quella prevista. Chiaramente è qui opportuno distinguere fra tipi di occupazione. Siamo consapevoli che certi posti di lavoro forse saranno persi per sempre, alla luce dell’accelerazione impressa dalla crisi su alcune tendenze. Per esempio, alcune società di vendita al dettaglio non sopravvivranno. In altre aree, come quella dell’ospitalità, ci vorrà molto tempo prima che si ritorni ai livelli di prima della crisi. D’altro canto, in settori più robusti, quali quelli della tecnologia e della sanità, ci aspettiamo una ripresa rapida e forte.

Evidenze di una domanda repressa

Stiamo monitorando attentamente il comportamento dei consumatori. Sarà interessante vedere, dopo la crisi, la rapidità con cui le persone torneranno a vecchie abitudini, quali andare a fare shopping, andare a cena fuori, viaggiare, incontrarsi di persona.

Non c’è dubbio che alcune tendenze sono state accelerate dal lockdown e dalla permanenza in casa. Se il livello stimato della crescita dell’e-commerce è pari a quello che sarebbe stato raggiunto fra due anni in condizioni ordinarie, quale sarà l’effetto residuale sul comportamento dei consumatori? Alcuni consumatori che non avevano mai fatto acquisti online si sono resi conto della comodità e non cambieranno di nuovo abitudini. Abbiamo anche visto persone che spendono molto di più per la casa e per acquistare prodotti a scapito di viaggi ed esperienze. La velocità con cui si ritornerà ai comportamenti prevalenti prima della pandemia – se mai si ritornerà – saranno importanti e potrebbero offrire opportunità di investimento. Per quanto riguarda il turismo, per esempio, le persone è possibile che le persone possano aver voglia di viaggiare dopo questo periodo di quasi clausura.

Ritorno a quale tipo di “normalità”

Sul fronte delle imprese alcune abitudini forse sono cambiate per sempre; si pensi al risparmio e alla comodità delle chiamate in videoconferenza, per esempio. L’incremento delle attività svolte da casa avrà anche un impatto sulla domanda per uffici.

Questi sviluppi dipenderanno chiaramente dalla disponibilità e dalla copertura dei vaccini. Al momento sembra che il processo di vaccinazione – quindi l’adozione e l’efficacia dei vaccini – sia caratterizzato da uno scenario ottimistico. Eventuali altri ritardi nella riapertura delle economie e nella riduzione delle misure di distanziamento sociale creeranno una certa volatilità nei mercati.

Una nuova amministrazione, ma i pesi e i contrappesi?

Infine, c’è stato un cambio di governo. La nuova amministrazione ha un programma diverso da quella precedente. Un Senato equamente diviso fra i due partiti può essere maggiormente in grado di adottare politiche meno liberiste. È possibile sia che aumentino sia le imposte sul reddito d’impresa sia che si rafforzi la regolamentazione. Un’area in cui la nuova amministrazione potrà fare la differenza – e in cui ci potranno essere delle opportunità – è quella delle energie rinnovabili. Ci aspettiamo una persistenza delle tensioni con la Cina, che comunque saranno affrontate in maniera diversa rispetto a quella della precedente amministrazione.

Le società a piccola capitalizzazione potrebbero essere le principali beneficiarie

L’ottimismo che nutriamo sulle prospettive dell’economia Usa ci induce a ritenere che le società a piccola e a media capitalizzazione, che sono più orientate a servire il mercato interno, saranno le principali beneficiarie della ripresa delle attività economiche. Dopo un periodo in cui la loro performance è stata meno brillante di quella delle società a grande capitalizzazione, le small cap passano di mano a prezzi relativamente più convenienti rispetto alle large cap. Siamo dell’avviso che si dovrà tenere d’occhio quest’area del mercato nel 2021.

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