Sulla possibile durata di queste condizioni, osservo che 20 anni fa la situazione di eccesso di euforia e sopravvalutazione degli asset si è protratta per qualche trimestre, nel corso del quale la performance è stata significativa. A tale proposito questo grafico di In The Shot, che vuole mostrare i rischi connessi con un livello eccessivamente basso di Put/Call ratio, in realtà conferma proprio la mia tesi.
Il grafico del Nasdaq, poi, in scala lineare, spettacolarizza la recente performance (3000 punti da 2.000 a 5.000 non sono come tra 10.000 e 13.000).
In generale, la storia delle bolle, dai tulipani, al 1929, al HY, al tech e all’immobiliare e credito nel 2007 mostra che i rialzi continuano molto oltre quello che si può immaginare, e quindi la convinzione di trovarsi nelle fasi iniziali di una bolla è più un motivo per comprare che non per vendere.