Quando (e come) la Fed abbandonerà il pilota automatico?
Secondo l’esperta, a giudicare dai dati disponibili, l’economia statunitense ha superato la seconda ondata meglio della prima, aspetto che dovrebbe trovare riscontro nell’imminente dato sul Pil del quarto trimestre. Tuttavia la Fed è stata attenta a non enfatizzare troppo gli aspetti positivi, sottolineando invece il rallentamento del ritmo della ripresa dell’attività e dell’occupazione nel corso degli ultimi mesi. Guardando al futuro, l’incertezza sta ancora offuscando le prospettive. Le misure di contenimento e di distanziamento sociale saranno necessarie ancora per qualche mese, mentre la diffusione del vaccino procede tra i rischi che ruotano intorno alla disponibilità, alla distribuzione e all’efficacia. Nel complesso, la prima metà dell’anno sarà probabilmente un percorso accidentato per l’economia, con la possibilità che l’attività rimarrà debole e volatile.
“Per ora, l’attenzione della Fed è focalizzata sulla ripresa, giustamente. Allo stato attuale non è in calendario una data conclusiva per il programma di acquisti della banca centrale statunitense, che procede a un ritmo di 120 miliardi di dollari al mese”, continua Dall’Angelo. “Questo assicurerà il perdurare di condizioni finanziarie accomodanti con l’obiettivo di facilitare l’espansione fiscale – è in cantiere un altro pacchetto di sgravi legati alla pandemia di 1.9 trilioni di dollari – mentre la presenza di Janet Yellen alla guida del Tesoro assicurerà un efficace coordinamento tra politiche monetarie e fiscali. Tuttavia, lungo il percorso, se e quando gli sforzi della politica avranno successo, sarà monumentale il compito di mettersi alle spalle un atteggiamento straordinariamente accomodante e la sfida di comunicarlo ai mercati finanziari”.
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