Economia italiana, sentiment positivo fra gli investitori professionali

Gli investitori professionali italiani certificati Cfa sono positivi sulle prospettive dell’economia domestica sui prossimi sei mesi, con il “Sentiment Index” che registra un valore pari a 44,2, in recupero rispetto al mese precedente e su livelli massimi dall’estate 2020.

Al sondaggio mensile, svolto da Cfa Society Italy in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, hanno partecipato 43 professionisti con certificazione Cfa e membri dell’Associazione tra il 18 ed il 30 gennaio 2021.

Il commento del gestore: Marco Castagna, Cfa, Consulenza & Active Advisory di Banca Aletti

L’indicatore relativo alla situazione macroeconomica attuale italiana rimane in territorio pesantemente negativo, ma si registra un sensibile incremento relativamente alle aspettative economiche per i prossimi sei mesi, sintomo che probabilmente si prevede una risoluzione all’attuale crisi di governo, e i rallentamenti nella distribuzione dei vaccini vengono considerati come incidenti di percorso, in realtà preventivabili. Meno marcata la negatività sulla situazione attuale in Europa, con aspettative di miglioramento in deciso rialzo. Al momento la situazione Usa viene considerata più stabile e con ampie possibilità di miglioramento, segno che gli intervistati osservano con fiducia la nuova amministrazione e la riforma fiscale in programma.

Lo scenario economico condiviso rimane coerente con politiche ultra-espansive delle banche centrali ma si registra un’accelerata nelle aspettative di incremento dei tassi di inflazione e dei tassi interesse, a breve e lungo termine, coerentemente con uno scenario di ripresa economica. Si prevede questo trend in tutte le aree geografiche, con però aspettative di crescita decisamente più marcate negli Usa, in cui i 2/3 degli intervistati si attendono un incremento dei tassi di interesse a lungo termine ed i 3/4 prevedono un incremento del tasso di inflazione.

Meno condivise invece le aspettative sull’andamento dei mercati azionari, dove aumentano notevolmente le previsioni di mercati laterali nei prossimi sei mesi, soprattutto in Italia. Migliore la situazione in Europa e Usa dove, pur aumentando sensibilmente le previsioni di mercati invariati, rimane un saldo positivo, con l’Eurostoxx 50 che va a superare l’indice americano, probabilmente in coerenza con la composizione maggiormente ciclica dell’indice, e grazie a valutazioni a sconto rispetto a quelle dello S&P 500. Crescita mondiale in ripresa, politiche monetarie accomodanti e riforme fiscali rimangono elementi di scenario favorevoli all’investimento azionario, nonostante le alte valutazioni ed il posizionamento affollato sulle asset class più rischiose. Poche variazioni in relazione alle aspettative di redditività settoriali delle società italiane, dove si registra una sostanziale positività su tutti i settori, mediamente in miglioramento rispetto al mese precedente; rimangono ancora indietro i settori bancario e assicurativo, in un contesto di tassi ai minimi, ma si nota un deciso balzo in avanti, grazie al quale anche questi settori abbandonano il saldo negativo e si riportano in territorio positivo, probabilmente grazie a valutazioni maggiormente attraenti.

Relativamente alle valute, da notare il cambio di tendenza per cui si prevede che il dollaro Usa tornerà ad apprezzarsi rispetto all’euro, mentre prevale un’aspettativa di cambio stabile tra yen giapponese ed euro. Poche variazioni anche relativamente alle aspettative sul prezzo del petrolio, su cui permangono le previsioni di rialzo da qui a sei mesi.

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