Eni promette un 2010 da campioni

Eni promette risultati al di sopra del settore per il 2010 e stringe su South Stream. Durante l’assemblea degli azionisti che si è svolta ieri l’ad Paolo Scaroni ha illustrato le prospettive per l’anno in corso: “L’Eni – ha detto – archivia il 2009 con risultati positivi nonostante lo scenario energetico di mercato. In un 2010 ancora incerto, grazie al suo eccezionale posizionamento strategico, continuerà a generare risultati al top del settore e a creare valore sostenibile per gli azionisti, nel breve e nel lungo termine”.

La società ha chiuso l’anno con un utile di oltre 5 miliardi e distribuirà agli azionisti un dividendo di 1 euro. Quanto alle strategie per il futuro, la partita più imminente è quella per il gasdotto South Stream. Scaroni, che pure si è detto non particolarmente “desideroso” di cedere la propria quota a Edf, ha spiegato che l’ingresso dei francesi (al 20%, mentre Gazprom e Eni deterrebbero entrambe una quota del 40%), potrebbe essere deciso già prima del Forum economico di San Pietroburgo (17-19 giugno). Oltre ai francesi potrebbero esserci altri soci.

Prosegue, infine, la cessione di Tag a Cdp nei tempi previsti (con scadenza a dicembre 2010). E su Snam Rete Gas l’ad è stato chiaro: non cederla, come invece avrebbero voluto alcuni investitori (in particolare il fondo Knight Vinke) è stata una buona idea, perché ha generato un ritorno per gli azionisti del 65%. 

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