“L’attuale reporting season americana conferma che il bottom di utili risulta essere oramai alle spalle. Un dato questo auspicato ed atteso già a fine dicembre, quando l’analisi dell’outlook 2021 aveva evidenziato utili societari improntati al rialzo e un earnings sentiment positivo, entrambi segnali di chiusura della parentesi di crisi registrata nel 2020. Circa i 2/3 delle aziende Usa hanno infatti già riportato gli utili, e con risultati sensazionali. Numeri che hanno permesso alle attese di crescita dell’S&P 500 di rientrare sui valori pre-Covid”. E’ quanto evidenziano gli analisti di Pharus Asset Management. Di seguito la loro analisi sull’azionario Usa.
Il quarto trimestre 2020 si sta dunque chiudendo in America con crescite dell’1,7%, un valore questo in miglioramento di circa il 10% rispetto alle attese di -9,3% di fine 2020. Questo risultato particolarmente positivo è stato guidato dalle sorprese aziendali. Quasi l’80% delle società americane ha infatti battuto le stime. I migliori settori del mercato sono stati i più ciclici: Financials e Materials, che hanno mostrato crescite del +17,2% e +16,7% rispettivamente.
Un particolare interessante di questa reporting season sono le crescite mostrate dalle aziende maggiormente esposte al mercato nazionale, le quali hanno registrato i dati migliori. Ciò a evidenziare come i lockdown nei diversi Paesi abbiano inciso sulle esportazioni delle aziende.
Il 2020 si dovrebbe dunque chiudere con un solo -11.4% di decrescita di utili, rispetto al -30% previsto mesi fa.
Per il 2021, invece, le attese sono di un +23,4%, in miglioramento rispetto a fine 2020.
Considerati i numeri sensazionali della reporting season e la coordinata ripresa economica continuiamo a essere positivi sulla ripresa ciclica degli utili e sull’equity in generale, con l’intenzione di puntare su quei titoli che sono rimasti indietro in termini di valutazioni e che ancora devono esprimere le loro potenzialità nel nuovo anno post crisi.